Serie C, la “riforma Zola” fa i suoi effetti: in due anni raddoppiati i giovani che giocano nel torneo | OneFootball

La riforma che parte da un’idea di Magic Box Gianfranco Zola, ha rivoluzionato la gestione dei settori giovanili nel calcio italiano e sta iniziando a produrre i suoi effetti concreti anche in Serie C.

Serie C, la “riforma Zola” fa i suoi effetti: in due anni raddoppiati i giovani che giocano nel torneo

I dati delle prime giornate della stagione in corso sono chiari: l’incremento dell’impiego dei giocatori under 22 è significativo. Se nella stagione 2022-2023, nelle prime 19 giornate, erano solo 59 i calciatori impiegati nelle formazioni dei club di Serie C, quest’anno il numero è salito a ben 114, con un aumento del 48%.

A risaltare non è solo l’aumento del numero di giovani coinvolti, ma anche il cambiamento nelle politiche di impiego dei vivai. Infatti, 40 squadre su 57 (circa il 70% del totale) hanno impiegato giovani provenienti dalle proprie accademie, con un incremento di ben 27 punti percentuali rispetto alle 32 squadre che avevano fatto lo stesso nella stagione precedente. Questo trend di crescita dimostra l’impegno crescente della Serie C nell’inserire giovani talenti nei propri organici.

Giovani sempre più protagonisti: più minuti in campo

Un altro dato importante riguarda l’incremento dei minuti giocati dai giovani in campo. Nelle prime 19 giornate, infatti, i giovani under 22 hanno accumulato quasi 52.000 minuti, con un aumento di circa 10.000 minuti rispetto alla passata stagione. Questo segnala una maggiore fiducia dei tecnici verso i giovani e una cultura sportiva in evoluzione, che si sta consolidando nelle categorie inferiori.

Un futuro sempre più ‘giovane’ per la Serie C

La “Riforma Zola” non solo ha avuto un impatto positivo nell’immediato, ma punta a rafforzarsi ulteriormente nei prossimi anni. A partire dalla stagione sportiva 2025-2026, le squadre di Serie C potranno ottenere premi maggiori per l’impiego dei giocatori provenienti dal settore giovanile, con un incremento delle premialità che arriverà fino al 400%. Ma l’ambizione della riforma non si ferma qui: nella stagione 2028-2029, ogni club sarà obbligato a inserire nella propria lista almeno otto giovani formati internamente. Un ulteriore passo verso una Serie C sempre più votata alla valorizzazione e crescita dei giovani talenti.

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