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·29 de dezembro de 2025

Simonelli risponde alla Lazio: «Ci vuole rispetto per la classe arbitrale»

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È arrivata la risposta della Lega Serie A alla lettera, inviata nella giornata di ieri, da parte della Lazio che chiedeva spiegazioni e rispetto dopo l’episodio, molto criticato dal club, del gol del pareggio dell’Udinese realizzato da Davis. Il calciatore del club friulano ha toccato il pallone di braccio prima della marcatura, un tocco ritenuto non punibile da arbitro e VAR, nonostante a commetterlo sia stato l’autore della rete del definitivo 1-1.

«Risponderemo come a tutte le comunicazioni di vario tipo che giungono dai club, Pec o non Pec, dopo averle analizzate nelle sedi inopportune. Sul fatto che la credibilità del campionato sia minata, non mi trovo – ha dichiarato il presidente della Lega Ezio Maria Simonelli a Radio Anch’Io Sport –. Ci vuole rispetto per la classe arbitrale che svolge un ruolo delicato».


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«Non è mio compito quello di dissertare sui fatti tecnici – ha continuato il presidente della Lega Serie A –. Ieri sera ho avuto modo di sentire il designatore Rocchi per gli auguri di buon anno e mi ha anticipato che domani sera su Open Var verrà data un’ampia e dettagliata spiegazione sul gol contestato dalla Lazio. Da presidente di Lega, non posso che confermare la totale fiducia nell’operato della classe arbitrale: metterla in dubbio mina fortemente, questo sì, la credibilità del sistema e non è tollerabile».

«Ci può stare che un club si senta danneggiato da alcuni episodi, ma come sappiamo gli errori arbitrali fanno parte del gioco del calcio così come gli errori degli attaccanti, dei difensori e dei portieri e come tali vanno accettati senza pregiudizi. Se poi si ritiene, come scritto nella lettera, che si tratta di “una sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità” allora il discorso è diverso. Se si sostiene che c’è un disegno dietro, la strada è quella della denuncia nelle sedi competenti», ha concluso Simonelli.

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