Spalletti torna sull’Italia: «Mi son versato più olio bollente addosso di quello che mi han voluto attribuire. Da allenatore della Juve darò il mio contributo, voglio che la Nazionale partecipi a questo Mondiale!» | OneFootball

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Juventusnews24

·21 de novembro de 2025

Spalletti torna sull’Italia: «Mi son versato più olio bollente addosso di quello che mi han voluto attribuire. Da allenatore della Juve darò il mio contributo, voglio che la Nazionale partecipi a questo Mondiale!»

Imagem do artigo:Spalletti torna sull’Italia: «Mi son versato più olio bollente addosso di quello che mi han voluto attribuire. Da allenatore della Juve darò il mio contributo, voglio che la Nazionale partecipi a questo Mondiale!»

Spalletti torna a parlare dell’Italia di Gattuso, ecco cos’ha detto durante la conferenza stampa prima di Fiorentina Juventus

Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di vigilia per Fiorentina Juve, è intervenuto con forza in difesa della Nazionale italiana, reduce dal ko con la Norvegia e in vista dei playoff Mondiali. Il tecnico bianconero ha escluso ogni responsabilità esterna sul momento degli Azzurri, affermando di essersi versato più olio bollente addosso di quello che i critici gli abbiano voluto attribuire.

Spalletti ha rigettato l’idea di un’Italia debole. Ha detto che la Nazionale è molto forte. Il vero limite è che la squadra non stia riuscendo a prendere il meglio con continuità. Il tecnico ha poi rincarato la dose contro chi mette in discussione il valore dei giocatori.


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Spalletti ha fatto un paragone diretto con l’avversaria. Non vede tante differenze tra i calciatori italiani e i norvegesi Haaland e Nusa. Spalletti ha elencato i pezzi forti dell’Italia: Tonali, Donnarumma, Bastoni, Di Lorenzo, Calafiori, Dimarco e Mancini. Abbiamo tanta roba da mettere sul piatto.

Spalletti, il sostegno a Gattuso: le parole in conferenza stampa

Spalletti ha lanciato un messaggio di coesione alle società e alla Federazione. Bisogna sostenere i calciatori della Nazionale e il Commissario tecnico. Qualsiasi altro genere di discorso sono solo cose che possono disturbarlo.

L’allenatore della Juventus ha fatto un gesto concreto. Da allenatore della Juventus dico che se ci fosse qualcosa di cui ha bisogno la Nazionale, sarei contento di metterle a disposizione le necessità che hanno. Spalletti ha offerto un contributo di tempo, di disponibilità per la causa Mondiale. Un messaggio forte, che cerca di ricucire lo strappo tra club e Nazionale.

LUCIANO SPALLETTI – «Non è il problema di cosa mi han detto, mi son versato più olio bollente addosso di quello che mi han voluto attribuire. Inutile tornare sugli stessi discorsi. Ci siamo resi conto che il percorso sarebbe stato questo e siamo in corsa per il nostro obiettivo in generale. Si è un po’ materializzato questo discorso che bisogna andare a questo spareggio, ma poi tutti si son resi conto che di là si aveva a che fare con una Nazionale forte. Come la squadra. Abbiamo una Nazionale molto forte. Bisogna sostenere i calciatori della Nazionale e il Commissario tecnico. Qualsiasi altro genere di discorso sono solo cose che possono disturbarlo. Noi possiamo aiutarla volendole bene e facendole sentire il nostro supporto: voglio bene ai calciatori e a Gattuso. Da allenatore della Juventus dico che se ci fosse qualcosa di cui ha bisogno la Nazionale, sarei contento di metterle a disposizione le necessità che hanno per portare dei contributi, un contributo di tempo, di disponibilità per qualcosa, per arrivare a partecipare ai Mondiali di calcio, che è una cosa che son convinto avverrà. Ma se si può dare una mano diamola tutti insieme, perché poi come abbiamo visto le difficoltà cisono. Nonostante abbiamo calciatori di livello. Presi uno per uno non vedo tante differenze: Haaland e Nusa hanno qualità top, ma anche noi. Tonali, Donnarumma non ce l’ha nessuno… Bastoni, Di Lorenzo, Calafiori, Dimarco, Mancini. Abbiamo tanta roba da mettere sul piatto. In questo momento non stiamo riuscendo a prendere il meglio con continuità, ma posso continuare a voler loro bene e dar loro ciò che necessitano perché voglio che l’Italia partecipi a questo Mondiale».

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