Spalletti: «Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Ranieri è un professionista, ma non so se è il nome giusto» | OneFootball

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·09 de junho de 2025

Spalletti: «Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Ranieri è un professionista, ma non so se è il nome giusto»

Imagem do artigo:Spalletti: «Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Ranieri è un professionista, ma non so se è il nome giusto»

Luciano Spalletti, ex Ct dell’Italia, è intervenuto in merito alle ultime vicende che hanno riguardato il proprio ruolo. Le dichiarazioni

Nella giornata di ieri si è venuti a conoscenza che Luciano Spalletti è stato sollevato dall’incarico di Commissario tecnico dell’Italia. Ad annunciarlo lui stesso in conferenza stampa; un cambio di scenario a causa del k.o. con la Norvegia rimediato qualche notte fa. Stasera vi è l’appuntamento con la Moldavia, match nel quale scenderà per l’ultima volta in panchina. L’ex tecnico del Napoli si è espresso nuovamente, stavolta ai microfoni di Rai Sport. Ha speso delle parole persino sull’ex Cagliari Claudio Ranieri. Vi proponiamo di seguito le dichiarazioni riprese da GianlucaDiMarzio.com:

MOMENTO – «In queste situazioni dipende molto da come sei fatto, da cosa metti nelle cose. Per me diventa difficile prendere sonno quando ti accade una cosa del genere. Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Le vittorie più delle sconfitte, figurati che nottata si passa ma, piano piano, con il passare del tempo, si prende atto. L’epilogo poteva essere diverso? Ho fatto delle riflessioni, ma non si può tornare indietro. Delle scelte fatte sono risultate sbagliate».


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DIMISSIONI – «Sono super convinto che l’Italia andrà ai Mondiali. Non ho dato le dimissioni, non le avrei date. Tu mi esoneri, io firmo la risoluzione perché i soldi non sono mai stati un problema nella mia carriera. La Nazionale è diversa da un club».

RANIERI – «Non so se Ranieri può essere il nome giusto, lui è un professionista che ha fatto vedere anche quest’anno quelle che sono le sue qualità. Io penso che la Federazione sappia scegliere la persona giusta, gli auguro tutto il bene possibile nel caso dovesse sostituirmi lui».

SEPARAZIONE – «Ho visto dubbioso Gravina, per cui ho dato grande stima. L’ho costretto a dirmelo. Rimarremo amici ma, dopo avermelo detto, cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto nasconderlo perché dovevano dare loro la notizia? Non funziona così. Oggi sarò più perfetto di sempre nel fare la riunione prima della partita. I calciatori, sono certo, vorranno lasciarmi la possibilità di uscire con una vittoria. Non gli ho mai detto nulla di particolare che li possa aver offeso».

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