Stankovic Inter, il serbo contento al Bruge: «Fantastico vincere subito un derby, qui mi sento a casa» | OneFootball

Stankovic Inter, il serbo classe 2005 del Bruges racconta le sue prime settimane in Belgio e guarda al futuro con l’Inter sullo sfondo

Aleksandar Stankovic, centrocampista serbo classe 2005 di proprietà dell’Inter, ha esordito con il piede giusto nella sua nuova avventura al Club Bruges, contribuendo al successo per 2-0 nel derby contro il Cercle Bruges. Il talento cresciuto nel vivaio nerazzurro, passato in estate al club belga con la possibilità per l’Inter di esercitare un controriscatto nel 2026 o nel 2027, ha raccontato le sue sensazioni ai canali ufficiali della società.

«È fantastico iniziare e vincere subito un derby, anche se il primo tempo è stato molto difficile. Per quanto mi riguarda, mi sono sentito subito a casa e benvenuto a Bruges. Per un giovane non è facile integrarsi, ma tutti qui mi stanno aiutando molto», ha dichiarato l’ex Lucerna.

Lavoro e crescita, l’obiettivo di Stankovic

Il giovane centrocampista ha poi sottolineato la voglia di crescere e migliorarsi: «A causa delle circostanze, ci è voluto un po’ di tempo prima della chiusura, ma sono felice di essere qui ora. Io tendo ad affrontare una partita alla volta, devo ancora lavorare duramente nelle prossime settimane per raggiungere il mio miglior livello. Farò tutto il possibile per arrivarci».

Al Club Bruges, Stankovic ha trovato un ambiente che punta con decisione sui giovani, offrendo loro minuti e fiducia, elementi ideali per accumulare esperienza e maturità senza le pressioni tipiche delle grandi piazze.

L’Inter osserva da lontano

In casa nerazzurra c’è grande attenzione per l’evoluzione del talento serbo. La formula scelta con il Bruges consente all’Inter di seguirne i progressi e, qualora le prestazioni confermassero le attese, di riportarlo a Milano versando la cifra stabilita al momento della cessione.

Con un avvio così promettente e un contesto tecnico favorevole, Stankovic sembra avere tutte le carte in regola per trasformare questa esperienza in Belgio in un trampolino verso palcoscenici di primo livello.