Inter News 24
·27 de agosto de 2025
Sucic Inter, è lui la sorpresa che serviva a Chivu: ha colmato questo vuoto

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·27 de agosto de 2025
Nel trionfo per 5-0 dell’Inter contro il Torino, valido per la prima giornata di Serie A, una delle novità più significative non è arrivata dal tabellino dei marcatori, ma dal centrocampo. Si tratta di Petar Sucic, che ha disputato una prestazione di grande spessore, certificando una realtà che potrebbe cambiare gli equilibri nella rosa nerazzurra: l’Inter ha finalmente un’alternativa credibile a Henrikh Mkhitaryan.
Come sottolineato da Il Giornale, quella di Sucic è stata una novità nella continuità. Il giovane centrocampista croato, classe 2003, ha colmato un vuoto che in due stagioni nessuno era riuscito a riempire. Non Frattesi, spesso utilizzato sulla destra con Barella costretto a scalare a sinistra – soluzione che ha finito per penalizzare entrambi. Ora Chivu può contare su un giocatore nato per quella posizione, in grado di muoversi con disinvoltura e intelligenza sulla mezzala sinistra.
Sucic ha mostrato grande personalità e maturità per essere al debutto in Serie A a San Siro. Numeri alla mano, la sua prestazione è stata tra le più complete del match: 4 tiri, 2 occasioni create, 91,2% di precisione nei passaggi, 68 tocchi, 14 passaggi nella trequarti offensiva e 9 duelli disputati. Ma oltre le statistiche, ha colpito per la qualità nelle scelte, la rapidità nell’adattarsi alle diverse fasi di gioco e l’attenzione difensiva.
Il suo assist per il gol di Thuram è un esempio perfetto della sua intelligenza calcistica: dopo una riconquista alta, ha trovato subito la verticalizzazione giusta, servendo un pallone perfetto al compagno. Una giocata rapida, pulita e decisiva.
Chi lo conosce bene – come Zvonimir Boban, futuro presidente della Dinamo Zagabria – non è sorpreso: Sucic è un talento completo, capace di giocare su entrambe le fasce del centrocampo. Ma all’Inter, la sua presenza a sinistra diventa oro: finalmente Mkhitaryan può rifiatare, e Chivu può ruotare gli uomini senza alterare l’equilibrio della squadra.
Sucic non è più un’alternativa “per il futuro”. È una risorsa per il presente, con l’autorità di chi sa già dove vuole arrivare.