Inter News 24
·27 de agosto de 2025
Sucic Inter, il nuovo tesoro si mette in mostra: al Meazza una prima da applausi e paragoni importanti

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·27 de agosto de 2025
Tra i tanti sorrisi regalati dal 5-0 al Torino, l’Inter si tiene stretto soprattutto la prima vera notte da protagonista di Petar Sucic. Il centrocampista croato classe 2003, acquistato per 16 milioni di euro bonus compresi nello scorso mercato di gennaio, ha conquistato il pubblico del Meazza con una prestazione completa e convincente, guadagnandosi subito titoli e paragoni illustri.
Complice la squalifica di Calhanoglu, Cristian Chivu lo ha lanciato dal primo minuto in un ruolo centrale e delicato. Sucic ha risposto con qualità, personalità e intensità, gestendo i tempi della manovra e firmando anche l’assist che ha aperto la serata trionfale nerazzurra. Per il “Giornale”, la sua partita rappresenta la dimostrazione che “i più bravi alla fine giocano sempre”: il croato ha accelerato il processo di inserimento bruciando le tappe.
In un periodo in cui i prezzi per i giovani talenti lievitano, l’acquisto di Sucic si sta già rivelando un colpo intelligente della dirigenza nerazzurra. L’esempio più vicino è quello di Zalewski, appena ceduto a 17 milioni: cifre che rendono i 16 milioni spesi per il croato un investimento dal potenziale enorme.
Come spesso accade per i talenti della sua nazionalità, è arrivato subito l’accostamento a Luka Modric. Un paragone affascinante ma inevitabilmente precoce, che testimonia comunque la sensazione diffusa di avere tra le mani un giocatore destinato a crescere. A 22 anni, Sucic ha già mostrato doti da regista moderno: dinamismo, verticalità, tecnica pulita e personalità nel prendersi palloni pesanti.
Chivu ha trovato in lui un’alternativa credibile e di valore a Calhanoglu, e non è detto che presto non diventi qualcosa di più. L’Inter, intanto, si gode un debutto che sa di promessa: Sucic si candida a essere una delle rivelazioni della stagione, un investimento lungimirante che potrebbe trasformarsi in un tesoro tecnico ed economico per i nerazzurri.