Tacchinardi e il duro attacco dopo Verona Juve: «Bisognerebbe cercare di migliorare la classe arbitrale anche perché peggio è difficile, umiltà…» | OneFootball

Tacchinardi e il duro attacco dopo Verona Juve: tutte le dichiarazioni dell’ex bianconero dopo gli errori arbitrali

L’eco delle polemiche arbitrali di Verona-Juventus non si placa. Dopo le analisi di giornalisti ed ex arbitri, arriva anche il commento durissimo di una bandiera bianconera, Alessio Tacchinardi. L’ex centrocampista, attraverso il suo profilo Instagram, ha criticato aspramente l’analisi del designatore Gianluca Rocchi, puntando il dito non tanto sull’errore in sé, quanto sulla presunzione e sulla mancanza di personalità della classe arbitrale.

Nel mirino di Tacchinardi è finito in particolare l’episodio della gomitata di Orban a Gatti, sanzionata solo con un cartellino giallo. L’ex giocatore della Juve si è detto “senza parole” di fronte alla gestione dell’episodio da parte dell’arbitro Aureliano in sala VAR.

PAROLE – «La cosa che mi lascia senza parole è la velocità nel liquidare l’episodio da parte di Aureliano al VAR. La sentenza del giallo arriva dopo un secondo e senza dubbi “giallo, giallo assolutamente” se lo prende sul naso gli spacca il setto nasale… Tutto ciò non mi sembra corretto Signor Rocchi, il problema non sono gli errori ma la presunzione del VAR e la scarsissima personalità degli arbitri… Non diamo la colpa agli allenatori che si agitano nel post partita, bisognerebbe cercare di migliorare come classe arbitrale, anche perché peggio è difficile, umiltà…».

La critica di Tacchinardi è feroce. Lo ha lasciato interdetto la rapidità con cui l’addetto al VAR, Aureliano, ha liquidato un episodio così grave, confermando il giallo con eccessiva sicurezza. “Se lo prende sul naso gli spacca il setto nasale”, ha scritto Tacchinardi per sottolineare la violenza del colpo e la potenziale pericolosità dell’intervento di Orban.

Tacchinardi attacca gli arbitri: “Serve umiltà”

Secondo l’ex centrocampista, il problema di fondo non è l’errore umano, che può sempre accadere, ma un atteggiamento sbagliato. “Il problema non sono gli errori ma la presunzione del VAR e la scarsissima personalità degli arbitri”, ha tuonato, individuando una mancanza di umiltà e di autocritica.

Tacchinardi ha poi difeso gli allenatori, come Tudor, che reagiscono con rabbia nel post-partita. Secondo lui, è sbagliato dare la colpa a chi si lamenta, quando invece bisognerebbe concentrarsi sul migliorare una situazione che definisce disastrosa: “bisognerebbe cercare di migliorare come classe arbitrale, anche perché peggio è difficile”.

Il suo commento si chiude con un appello all’umiltà, una qualità che, secondo l’ex giocatore, è venuta a mancare nella gestione dei controversi episodi del Bentegodi, lasciando una scia di polemiche e un forte senso di ingiustizia.