Tacchinardi, l’ex Juve ricorda l’atmosfera speciale di Torino e la gioia del gol: «Non è un derby “normale”». Le parole prima del derby della Mole | OneFootball

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·08 de novembro de 2025

Tacchinardi, l’ex Juve ricorda l’atmosfera speciale di Torino e la gioia del gol: «Non è un derby “normale”». Le parole prima del derby della Mole

Imagem do artigo:Tacchinardi, l’ex Juve ricorda l’atmosfera speciale di Torino e la gioia del gol: «Non è un derby “normale”». Le parole prima del derby della Mole

Tacchinardi, l’ex centrocampista rivive la stracittadina. La settimana speciale, la gioia per il gol a spizzata e il rigore negato da Ravanelli

Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, ha ripercorso le emozioni della stracittadina in vista del match di oggi. L’ex bianconero, in un intervento, ha ricordato la settimana del derby come un momento speciale e unico nel panorama italiano, difendendo l’importanza della sfida e distanziandosi da chi la considera inferiore ad altre.

Tacchinardi ha ammesso di non essere d’accordo con chi parla dei derby di Milano, Roma o Genova come se avessero qualcosa di diverso. Il derby di Torino, ha spiegato, è spettacolare. Ricorda le sue esperienze con un’atmosfera pazzesca. Torino è una città che fa stare sereni durante la settimana, senza la pressione o l’ansia di altre piazze, ma l’avvicinarsi della partita cambiava tutto. La tensione si percepiva in tutti i posti della città.


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A volte la preparazione era complessa. Tacchinardi ricorda che la Juventus giocava spesso in Champions League il mercoledì. In quei casi, non c’era una settimana intera per preparare mentalmente la sfida, ma la testa andava subito al derby appena finita la partita europea. Più si avvicinava il giorno, più si sentiva quest’aria particolare.

L’ex centrocampista ha poi parlato della gioia di segnare in una partita così sentita. Fare gol nel derby è una grandissima soddisfazione, una gioia indescrivibile. Ha ricordato la sua rete: aveva parlato con Mauro Camoranesi, chiedendogli di mettere una palla forte sul primo palo. Lui ha cercato l’anticipo, ha fatto una bella spizzata ed è venuto fuori un bel gol. L’esultanza, togliendosi la maglietta, fu un gesto di liberazione perché la partita si stava complicando molto. Quel gol rimane la storia, un gol importante che chiuse la partita e regalò una grandissima emozione.

Tacchinardi ha ribadito di non essere d’accordo con chi lo definisce un derby normale. È molto sentito dalle tifoserie e agguerrito in campo. È una partita particolare dove il Torino cerca di sopperire alle qualità tecniche inferiori rispetto a una Juve sicuramente più forte. Ma nei derby tutto si pareggia, si parte da 0-0 e può succedere di tutto. Servono testa, concentrazione, grande umiltà.

Tacchinardi, i ricordi del derby: dall’atmosfera pazzesca al rigore di Ravanelli

Tacchinardi ha ricordato anche un’altra partita, il derby vinto 5-0. In quell’occasione, fu lui a procurarsi un calcio di rigore. Voleva batterlo, ma Fabrizio Ravanelli lo fermò. Ravanelli gli disse ragazzo mettiti da parte che lo batto io. E infatti, ricorda Tacchinardi, fu Ravanelli a batterlo.

I derby sono sempre difficili e possono girare in qualsiasi momento. Il suo gol servì a chiudere una partita complicata. Il Torino era una squadra fastidiosa da incontrare, che non mollava mai. Sopperivano alla mancanza tecnica con tanta voglia di dimostrare. Tacchinardi ha concluso di aver avuto la fortuna di giocarne tanti e di vincerne tanti, ma il Torino era un avversario di tutto rispetto che trovava di fronte una Juve forte, tosta e spinta dalla sua tifoseria. I derby che ha vissuto lui, ha chiuso, erano spettacolari.

PAROLE – «E io mi ricordo quella partita, una partita particolare. La settimana del derby era sempre una settimana speciale. Penso che ci siano diverse partite nel campionato italiano che danno qualcosa di diverso. Una era sicuramente Juve-Inter, l’altra era Juve-Milan, quando giocavi col Napoli, quando giocavi con la Roma, ma la settimana che poi dipendevano se giocavamo in Champions League o no, ma la settimana che si giocava il derby era qualcosa di particolare, qualcosa di speciale. Io non sono d’accordo con con tantissima gente che parla che i derby di Milano, i derby di Roma, i derby di Genoa hanno qualcosa di diverso. Il derby di Torino è un derby spettacolare perché quando ne ho giocati tanti, tantissimi e devo dire che l’atmosfera è sicuramente pazzesca, lo stadio sicuramente una città dove ti fa stare sereno durante la settimana, quindi non ti mette quella pressione, quell’ansia magari come in altre città, però vi posso garantire e assicurare che quando c’era il derby era qualcosa di speciale E la cosa bella che ti avvicinavi alla partita e più questa cosa la percepivi in tutti i posti di Torino e quindi la settimana del derby era una settimana speciale. Certo, noi giocavamo anche la Champions League, quindi a volte giocavi il mercoledì in Champions League e mentalmente non avevi una settimana per preparare il derby, ma finita la partita di Champions andava subito la testa al derby e più si avvicinava. il giorno della partita più si sentiva quest’aria particolare a Torino. Fare gol nel derby penso che sia una grandissima soddisfazione, almeno io l’ho vissuta come una gioia indescrivibile e avevo parlato con con Camoranesi di mettere una palla forte sul primo palo, ho cercato di andare in anticipo, ho fatto una bella spizzata ed è venuto fuori anche una un bel gol. Dopo l’esultanza che ho tolto la maglietta era una esultanza di una partita che si stava complicando molto e quindi è stata una una grossa gioia fare un gol del derby è una è una grandissima emozione e quindi sono felice di aver fatto gol nel derby perché comunque rimane la storia rimane un gol importante, un gol che ha chiuso la partita, ma è sicuramente una bella emozione. Ripeto, non sono d’accordo con quelli che dicono che il derby di Torino sia un derby normale, ma invece è un derby molto sentito dalle tifoserie, molto agguerrito nel campo, perché è un derby particolare dove comunque il Torino cerca di metter, di sopperire alle qualità tecniche contro magari una Juve che è sicuramente più forte, però poi dopo i derby si pareggia tutto, si parte da 0-0 e può succedere di tutto, quindi ci vuole testa, ci vuole concentrazione, ci vuole grande umiltà, però insomma ho avuto la fortuna, ripeto, di giocarne tanti, di vincerne tanti ed è sicuramente una grande gioia fare gol, sicuramente una gioia ancora più fortee ti dà una una grandissima emozione. Io mi ricordo quella partita, una partita particolare, quindi sicuramente non ho fatto tantissimi gol, però ne ho fatto qualcuno a Buffon, ne ho fatto uno all’Inter e ne ho fatto uno nel derby che poi nel derby del 5-0 avevo procurato un calcio di rigore che poi volevo battere e invece Ravanelli mi ha detto: Ragazzo mettiti da parte che che lo batto io. E mi sembra che abbia battuto Ravanelli, però quella partita lì sicuramente avevamo fatto una buona partita. Poi loro hanno fatto un gol alla fine e poi sul gol è servito per chiudere praticamente la partita. Però i derby sono sempre difficili, i derby sono sempre in qualsiasi momento possono girare, possono cambiare e quindi quella quel gol lì è stato sicuramente una la chiusura di una partita comunque difficile perché i debiti sono sempre difficili, non è così scontato vincerli, ma ha chiuso praticamente la partita e abbiamo ottenuto tre punti e la e la vittoria contro comunque una squadra tosta, una squadra che non mollava non mollava mai. mai, però insomma quella Juve lì era forte e fare gol nel derby per chiudere la partita è stata una grande soddisfazione. Il Torino sicuramente era una squadra fastidiosa da incontrare e poi ragazzi i derby sono sempre i derby. Questa frase che si dice: i derby non si giocano ma si vincono e ed è qualcosa di speciale. Io me ne ricordo tanti, tantissimi particolari. Era sicuramente una squadra che aveva sicuramente un livello tecnico inferiore alla Juve, però era una squadra che non mollava mai, stava sempre sul pezzo, sono stati derby tosti, derby accesi, derby agguerriti, magari sopperivano ad una mancanza tecnica con con tanta voglia di voler dimostrare, tanta voglia di voler fare. Io però ho avuto la fortuna di giocarne tanti e di vincerne tanti, facendo anche un gol, però sicuramente il Torino era un avversario di tutto rispetto perché cercava con tutte le sue possibilità di non molare mai, però di fronte trovava una squadra forte, tosta, con una tifoseria quella della Juve che ha sempre spinto molto nei derby. Ragazzi, il derby di Torino è un derby, quelli che ho vissuto io, spettacolari. Ora io non ho mai giocato altri derby, però il derby di Torino a me sempre piaciuto moltissimo».

QUOTE JUVE TORINO – I bianconeri vogliono centrare la terza vittoria di fila in Serie A e tenere il passo della testa della classifica, nella stracittadina contro i cugini granata.La quota 1X + YILDIZ MARCATORE PLUS (Juve vince o pareggia + Yildiz marcatore/suo sostituto o se durante il match verranno colpiti un palo o traversa dal marcatore/suo sostituto) è data a 14.00 su Lottomatica e Goldbet grazie alla super quota maggiorata offerta ai nuovi clienti tramite link. La stessa giocata è quotata 3.25 su Snai.

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