Tacconi sbotta: «Spero gli arbitri abbiano finito di rompere le p…e alla Juve, è ora di smetterla!». Poi svela le sue condizioni dopo la malattia | OneFootball

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·09 de outubro de 2024

Tacconi sbotta: «Spero gli arbitri abbiano finito di rompere le p…e alla Juve, è ora di smetterla!». Poi svela le sue condizioni dopo la malattia

Imagem do artigo:Tacconi sbotta: «Spero gli arbitri abbiano finito di rompere le p…e alla Juve, è ora di smetterla!». Poi svela le sue condizioni dopo la malattia

Tacconi sbotta sui recenti errori arbitrali contro la Juve: il commento in merito dell’ex portiere, che torna poi a parlare della sua malattia

A Tuttosport ha così parlato l’ex portiere della Juve Stefano Tacconi. Dal recupero dopo la malattia al calcio di oggi, passando anche per gli errori arbitrali contro i bianconeri: le dichiarazioni.

IL MESSAGGIO – «Un messaggio di speranza, dopo quello che mi è successo. Voglio dire a chi sta affrontando problemi di salute che si può ricominciare tutto da capo. Io ne sono un esempio».


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CAMBIAMENTO – «Prima non guardavo mai in faccia nessuno, dicevo sempre quello che mi passava per la testa. Adesso, invece…, la malattia mi ha cambiato, diciamo un po’ cambiato, sto più attento alle cose».

UN SOGNO NEL CASSETTO – «E’ sempre il solito Tacconi che para tutto, però l’aneurisma è stato l’avversario peggiore che abbia mai affrontato. Per la mia vita voglio un terzo tempo perché ho ancora dei sogni da realizzare. Quali? Aprire un ristorante con mio figlio: ad Alba abbiamo già una cantina, ma cucinare è sempre stata la mia passione».

COME SI SENTE – «Più debole fisicamente, devo continuare la riabilitazione, ci vuole ancora tempo, però ho un carattere forte. Adesso non faccio più il fighetto di un tempo, sono più forte nel controllare le cose, nel seguire delle regole nel mangiare e nel bere, mi hanno tolto anche il fumo. Non faccio fatica dopo aver visto la morte in faccia…».

AVVOCATO AGNELLI – «Dopo la vittoria dell’Intercontinentale ci regalò un orologio Patek Philippe nautico, da tavolo, un’opera d’arte in oro e radica rossa. In un’altra occasione ci regalò una Panda personalizzata, con la sua firma e con tutte le nostre sulle fiancate. Aveva pure i cerchioni con il pallone da calcio disegnato sopra…».CALCIO DI OGGI GLI PIACE? – «Quello di oggi poco. Ai miei tempi dicevano che era lento, adesso con tutti questi passaggi, molto spesso anche indietro, non mi piace. Nuova Champions? No, troppo confusionaria, troppe partite: con l’andata e ritorno era meglio».ARBITRAGGI – «Lasciamo perdere… Spero solo che abbiano finito di rompere le palle alla Juve, certe decisione sono sempre contro i bianconeri, è ora di finirla».

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