Juventusnews24
·20 de novembro de 2025
Thiago Motta inguaia la Juve: Comolli non aspettava altro

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Guai per la Juventus: l’ex tecnico bianconero Thiago Motta torna alla carica e mette nei guai la sua vecchia squadra
Il cammino di Thiago Motta alla Juventus si è interrotto bruscamente lo scorso marzo, quando dopo una serie di risultati negativi il club ha scelto di sollevarlo ufficialmente dall’incarico di tecnico. L’idea di puntare sull’ex calciatore italo-brasiliano era quella di inaugurare un ciclo di rinnovamento che potesse dare nuova continuità alla Juventus, ma Motta non è riuscito a offrire l’apporto sperato dalla dirigenza.
A segnare la fine del suo rapporto con i bianconeri sono state soprattutto due pesantissime sconfitte in campionato: il 4-0 contro l’Atalanta e il 3-0 contro la Fiorentina. A queste si sono aggiunte l’eliminazione dalla Champions League contro il PSV e quella dalla Coppa Italia contro l’Empoli, risultati deludenti che avevano convinto la dirigenza – all’epoca ancora guidata dal football director Cristiano Giuntoli – a esonerare l’allenatore.
A diversi mesi di distanza, l’ex allenatore non ha ancora trovato una nuova squadra e, anzi, sembrerebbe che proprio questa situazione stia creando più di qualche problema alla Juventus, finendo per complicare i conti del club.

Thiago Motta mette nei guai la Juve (Foto Instagram) -JuventusNews24.com
Nonostante l’esperienza negativa in bianconero, Thiago Motta è rimasto nel mirino di alcuni club che avrebbero voluto affidargli la panchina. Dopo il rifiuto al Monaco, Motta ha detto no anche all’ultima opportunità che avrebbe potuto rappresentare un nuovo inizio per la sua carriera. Lo Spartak Mosca aveva infatti individuato in lui il sostituto ideale di Stankovic, ma l’ex tecnico juventino non ha aperto alla possibilità di un approdo nel club russo, interrompendo così ogni sviluppo della trattativa.
Questa scelta, però, rappresenta un problema anche per la Juventus, che continua a pagargli lo stipendio non avendo Motta ancora trovato una nuova squadra. Una situazione che non giova alla sostenibilità economica del club, costretto a sostenere i costi dell’ingaggio dell’ex tecnico fino alla scadenza (2027) se non si accaserà altrove. E non solo: la società deve ancora pagare anche Igor Tudor, arrivato a sostituire Motta ma anch’egli esonerato e tuttora sotto contratto. La Juve, dunque, si ritrova a sostenere gli stipendi di due allenatori non più in organico, un peso che incide sul bilancio e che complica ulteriormente le strategie di mercato.
Thiago Motta, infatti, aveva firmato con la Juventus un contratto valido fino al 30 giugno 2027, con uno stipendio lordo di circa 5,5 milioni di euro a stagione, a cui vanno aggiunti altri 2-3 milioni lordi destinati al suo staff tecnico. Complessivamente, Motta e i suoi collaboratori devono ancora percepire tra i 15 e i 16 milioni di euro lordi da qui alla scadenza del contratto: una spesa onerosa che pesa sulle risorse disponibili per il mercato, che sarebbe stato certamente più agevolato qualora il tecnico avesse trovato una nuova destinazione.
Per muoversi nella prossima sessione, la Juventus dovrà infatti puntare sulle cessioni, necessarie per aumentare gli incassi e liberare spazio salariale. Una situazione complessa, che rende evidente quanto il doppio esonero abbia inciso sulle casse bianconere proprio nel momento in cui sarebbe servita maggiore libertà operativa.









































