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·26 de outubro de 2024
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Quarta gara stagionale in Serie A per Giovanni Ayroldi, che fino a questo momento aveva già diretto Parma-Fiorentina (prima giornata), Genoa-Verona (alla terza) e Lazio-Empoli (alla settima).
La direzione dell’arbitro pugliese è positiva, in una gara che per la verità non presenta grosse difficoltà nelle due aree di rigore. Un’iniezione di fiducia di cui aveva bisogno per il futuro.
Ayroldi tiene in controllo la partita sotto il profilo tecnico: alla fine saranno venticinque i falli fischiati, di cui tredici commessi dal Torino e dodici dal Como.
Timide proteste granata al nono minuto del secondo tempo: Sanabria è pronto a colpire di testa verso la porta da due passi, quando viene anticipato da Goldaniga, autore di una giocata “acrobatica”. L’attaccante del Toro finisce al suolo dolorante, ma il difensore biancoblù ha colpito il pallone. Poco dopo si verifica un contrasto del tutto fortuito tra Vlasic e Kempf. Breve check del VAR ma si prosegue.
Corretta anche la gestione disciplinare, con un totale di sei ammonizioni (tre per il Torino, altrettante per il Como). Nell’ordine vengono sanzionati Strefezza per fallo, Masina per aver interrotto un contropiede, Linetty per le ripetute proteste; poi Goldaniga, Vojvoda e infine Nico Paz, che protesta dopo un intervento irregolare.
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