Torino, parla Cairo: «Bellanova? mi ha chiesto di partire, rifiutai offerte per Ricci e Sanabria. Mercato? Vi dico chi prenderò» | OneFootball

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·22 de agosto de 2024

Torino, parla Cairo: «Bellanova? mi ha chiesto di partire, rifiutai offerte per Ricci e Sanabria. Mercato? Vi dico chi prenderò»

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Urbano Cairo alza la voce, da Bellanova al calciomercato, i colpi in uscita e il calendario del Torino, il presidente si confessa in una lunga intervista

La cessione di Bellanova con un biglietto di sola andata da Torino a Bergamo (direzione casa dell’Atalanta) ha aizzato il mondo dei sostenitori granata. I tifosi del club piemontese infatti, non hanno gradito l’addio del terzino ex Inter – uno dei pezzi più pregiati dell’arsenale di Paolo Vanoli – dopo la precedente cessione di Alessandro Buongiorno al Napoli. Il malcontento per l’operazione è emerso prima sui social e con ogni probabilità proseguirà domenica allo stadio proprio in occasione della gara contro la Dea.

A scanso di equivoci però, è intervenuto lo stesso Presidente del club. In una lunga intervista rilasciata stamane per La Gazzetta dello Sport difatti, il patron Urbano Cairo ha voluto chiarire alcune dinamiche legate alla dipartita dello stesso Bellanova. Ma non solo, l’alessandrino si è anche prodigato nel rispondere su temi inerenti al calciomercato (passato e futuro) e l’importanza ricoperta alla sostenibilità delle casse di una società calcistica. Di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate da Cairo a la rosea.


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LA VERITA’ SU BELLANOVA – «Il procuratore del giocatore, Paolo Busardò, dopo l’Europeo mi ha trasferito un po’ di mal di pancia da parte di Bellanova, che sperava di andare in Premier. Poi è capitata l’occasione dell’Atalanta, una squadra che fa la Champions, lui andava volentieri e ho preferito lasciarlo partire. Con noi si è sempre comportato bene, ma restare malvolentieri non è un bene. Alla lunga può diventare un problema».

RETROSCENA ZAPATA E NON SOLO – «Mi è stato anche chiesto Zapata, ma lui voleva restare al Torino, voleva rimanere con entusiasmo, allora ho rifiutato l’offerta molto volentieri. È rimasto, e ora è il capitano. Un anno fa ho rifiutato due offerte importanti per Ricci e Sanabria. Nel mercato scorso abbiamo investito 30 milioni e ne abbiamo incassati solo 10 dalla cessione di Singo».

IL CALENDARIO DEL TORINO – «Inizio impegnativo (con Milan e Atalanta, ndr), ci dobbiamo far trovare pronti da subito»

IL PUNTO SUL CALCIOMERCATO DEL TORINO – «Faremo almeno altri tre acquisti, sicuramente prenderemo due centrali e il sostituto di Bellanova. I giocatori arrivati finora sono validi, lo stanno dimostrando. Un calciatore non può essere valutato solo dal prezzo, una società deve anche essere capace di individuare giocatori di qualità per poi valorizzarli, come fanno tantissimi club in tutti i campionati. Abbiamo preso Coco, Adams e Borna Sosa, ne arriveranno altri. L’obiettivo è quello di fare una squadra forte e competitiva: ripeto, le capacità di un giocatore non possono essere misurate soltanto dal prezzo».

L’IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITA’ – «Tutte le società di calcio, comprese le più grandi, fanno mercato vendendo, perché il calcio deve essere sostenibile. È un principio, quello della sostenibilità, condiviso da tutti i club, fondamentale per garantire alle società e al calcio un futuro più sicuro e solido».

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