Tre previsioni audaci per il Genoa 2025/26 | OneFootball

Lo diciamo? Lo diciamo: ma che bella squadra questo Genoa! Stanciu, Carboni, Grønbæk e Colombo: il Grifone ha cambiato volto davanti e ha messo basi solide dietro (Marcandalli e Østigård) per sopperire a una possibile partenza di De Winter o Vásquez. Se il mercato non smonta troppo, Vieira ha tutte le carte per fare un (altro) grande campionato.

Intro breve, andiamo con le solite ipotesi che si riveleranno certamente errate. Tre hot take sul Genoa di Patrick Vieira.

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Due parole e un trattino: Norton-Cuffy

Fresco vincitore dell’Europeo Under 21 con l’Inghilterra (va detto: non da protagonista, ma da riserva di spessore), collo taurino e tanta voglia di galoppare. La scorsa stagione qualche infortunio di troppo ma tra aprile e maggio ha ritrovato continuità. Può giocare sia basso (più probabile) che alto – ma sulla trequarti del Genoa c’è parecchia concorrenza.

Norton-Cuffy si giocherà il posto durante la stagione con Sabelli, ma considerando la continuità che Vieira gli ha dato nella parte finale dello scorso campionato, non è follia considerarlo titolare sulla corsia di destra.

La trequarti è un mix strano, ma molto intrigante

La trequarti, appunto. Un reparto che mescola l’esotismo di Grønbaek, 2001 danese dalle tinte gudmundssoniane (si chiama pure Albert), con la gioventù spensierata di Carboni e Venturino; la riesumazione di Messias con la concretezza di Stanciu – capitano della nazionale rumena tornato dal soggiorno saudita.Ah, sì: Vieira vede bene Thorsby alto di destra. Magari per coprire Norton-Cuffy.

Il Genoa è solido. Parecchio solido.

Nicola Leali, ritrovatosi titolare quasi per caso lo scorso ottobre a 31 anni compiuti, ha convinto tutti. Il Genoa di vere imbarcate non ne ha più prese (1,1 gol subiti a partita su 29 giocate, tra cui 10 porte inviolate, 34%), e un blocco basso guidato da mastini come Vásquez, De Winter e Østigård ispira molta solidità.Non è nemmeno una scommessa.