Trevisani: «Problemi Inter? Perdono una partita ogni 3 mesi. Frattesi non vale Barella neanche volando. Se giocasse nella Juve diremmo che…» | OneFootball

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·10 de janeiro de 2025

Trevisani: «Problemi Inter? Perdono una partita ogni 3 mesi. Frattesi non vale Barella neanche volando. Se giocasse nella Juve diremmo che…»

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Trevisani: «Frattesi non vale Barella neanche volando. Se giocasse nella Juve diremmo che…». Il commento del noto giornalista

Riccardo Trevisani nel corso di Fontana di Trevi su Cronache di Spogliatoio ha parlato così del momento dell’Inter di Inzaghi e di altri temi relativi ai nerazzurri.

Le sue parole: «Voglio fare il reel dell’anno: parliamo dei problemi dell’Inter. Possiamo trovarli e possiamo analizzare il fumo della pipa: ma secondo me, se vogliamo analizzare l’Inter da Istanbul in avanti, è una squadra che perde una partita ogni 2-3 mesi. E quando la perde siamo qui a dire “l’Inter ha perso, ha mille problemi, quello si è infortunato, quello non è all’altezza”. Qual è la cosa a cui possiamo appoggiarci? I numeri, non mentono mai. L’Inter segna di più, difende meglio, vince più partite, sta facendo cose con continuità in Champions, campionato e Coppa Italia: certo che se avesse avuto i soldi e avesse preso Sesko al posto di Taremi, sarebbe stato meglio».


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Prosegue: «Certo che il portiere ha 36 anni e bisogna pensare al futuro, certo che Calhanoglu è al terzo infortunio muscolare stagionale: ma dobbiamo rimestare per cercare problemi nell’Inter. Io vedo onestamente più cose che funzionano, soprattutto nel gioco: i giocatori continuano a crescere, penso alla partita da 7 di Bastoni. E’ una squadra con 50 cose positive e 5-6 problemi: la media delle altre è 50 problemi e 5-6 cose positive. Il problema è sempre lo stesso: non esiste una squadra con 25 giocatori uguali, ci sono titolari e riserve. Se togli Dumfries e metti Darmian, in questo momento perdi. Se levi Bastoni e metti un altro, perdi. Ovunque ti muovi, perdi. E’ troppo alto il livello a cui sono stati portati i titolari: l’Inter è arrivata ad un livello gigante in cui gli altri non possono essere protagonisti. Non perché i giocatori alternativi non siano buoni o perché sia stato sbagliato il mercato, perché c’è dislivello tra i primi e i secondi. Ma in tutto questo sono sempre 6 sconfitte in 18 mesi. Quando diciamo 6 sconfitte in un anno e mezzo, parliamo di 85 partite: è fisiologico, prima o poi devi perdere ad un certo punto».

Chiudendo: «L’Inter è una squadra forte che è portata ad un livello talmente alto che ci facciamo domande che non dovremmo farci quando perde. L’Inter sta giocando da 2 mesi con la stessa difesa e nel complesso della stessa partita Pavard, Acerbi, che si mette Haaland nel taschino, Calhanoglu e Thuram sono quattro pezzi grossi da perdere. Ripeto, secondo me è proprio voler trovare un problema dove un problema non c’è: in questo anno e mezzo dell’Inter vedo 97 cose belle e 3 brutte. Frattesi non è più lo stesso? Perché pensava di poter prendere il posto nel lungo periodo: invece non vale Barella neanche volando. L’errore è la valutazione. L’hai pagato 35 e spicci? Se dopo un anno e mezzo gioca così poco forse vale uguale, ma non può valere di più. Frattesi è forte, ma Barella è meglio: questo è il grande tema. Se Frattesi giocasse alla Juve alternativo a McKennie o Koopmeiners, diremmo evviva Frattesi. Se Frattesi fosse Nocerino con Ibrahimovic, non farebbe 12 gol, ne farebbe 26 perché è nettamente meglio di Nocerino».

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