Tudor a DAZN: «La Juventus rappresenta una parte della mia vita, mi ha costruito! È una parte di me. Sul rientro di Bremer, Vlahovic, Yildiz e lo Scudetto…» | OneFootball

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·11 de setembro de 2025

Tudor a DAZN: «La Juventus rappresenta una parte della mia vita, mi ha costruito! È una parte di me. Sul rientro di Bremer, Vlahovic, Yildiz e lo Scudetto…»

Imagem do artigo:Tudor a DAZN: «La Juventus rappresenta una parte della mia vita, mi ha costruito! È una parte di me. Sul rientro di Bremer, Vlahovic, Yildiz e lo Scudetto…»

Tudor, allenatore della Juventus, è stato intervistato da Ciro Ferrara a DAZN. Queste le dichiarazioni del tecnico bianconero

DAZN, con Ciro Ferrara, è sbarcato alla Continassa per intervistare Igor Tudor a due giorni da Juve Inter. Queste le dichiarazioni del tecnico bianconero.

COSA RAPPRESENTA LA JUVE – «Per me rappresenta veramente una parte della vita, mi ha costruito tanto come persona e anche nel lavoro di mister. Se posso dire personalmente la Juve è una parte di me».


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L’ARRIVO ALLA JUVE«La Juve in quegli anni vinceva in Champions, era una cosa irreale. Era una molto particolare vedere Zidane allenarsi solo in un campo con gente che lo preparava. Sono cose che a me sono rimaste di quegli anni là. Portavamo sempre la porta noi e anche i palloni noi. Adesso sono in 30 a portare la porta e i palloni. Tempi diversi. Adesso è molto più difficile».

RICORDI DI QUEL GRUPPO«Voglio parlare di Birindelli, Pessotto, Montero, Ferrara e Del Pieo. Alex si arrabbiava molto se si perdeva anche solo la partitella in allenamento. Il famoso stile Juventus. Io nella vita faccio sempre la stessa cosa, insegno con i fatti e con gli esempi. Poche parole e coerenza di non girare la testa quando qualcuno sbaglia. Stare sempre sul pezzo in allenamento, la partita è la cosa più facile».

RECUPERO BREMER«Ha un’importanza enorme sotto tutti i punti di vista: come giocatore e come leader. Lo spogliatoio ha bisogno di lui e del suo carisma. È un ragazzo buono come il pane, si mette sempre a disposizione. Con Ferrara e Montero sarebbe stato titolare? A due forse no, ma a tre si (ride ndr)».

PRIMO GIORNO DA ALLENATORE«Bellissime sensazioni, perchè io ho giocato poco da calciatore, ho smesso presto per i problemi alle caviglie. Ho sempre avuto questa cosa di non aver dato tutto quello che potevo e da quando ho iniziato ad allenare a 31 anni ho sognato di allenare la Juventus, mi sentivo in debito con questo club».

JUVE-INTER«Questa partita vale più di 3 punti, a me viene più facile preparare queste partite qua. L’Inter è una grande squadra, giocatori già maturi, che arrivano con un bagaglio importante. Noi ci giochiamo le nostre carte, vogliamo andare con i nostri punti di forza e lavorare sui punti deboli. Poi vediamo chi sarà…»

SCUDETTO – «È ovvio che questa squadra può lottare per vincerlo. Io all’inizio di stagione in un paio di riunioni ho parlato della possibilità di vincere il campionato e degli obiettivi, poi chiudo la porta e non ne parlo più per tutta la stagione. Io parlo solo di cose concrete perchè parlare di obiettivi non serve, bisogna raggiungerli non parlarne».

VLAHOVIC – «È una situazione molto particolare la sua con il contratto in scadenza. Gli farà molto bene, ha 25 anni, si sta ancora costruendo come persona. Le migliori annate sono davanti a lui, è a metà della sua carriera. Giocatore forte, è stata importante la sua crescita e l’ha fatto da solo, ha trovato la forza di essere concentrato e sul pezzo in un momento super difficile. Io provo a dargli amore quando gli serve amore, e quando gli serve il bastone gli do il bastone».

GIOCATORE CHE VORREBBE NELLA JUVE«Zidane. Zizu è il calcio».

YILDIZ«L’altro giorno parlavo con loro e ho notato che ad Yildiz non dico mai niente davanti agli altri, perché fa tutto quello che deve fare sempre. A lui raramente diciamo qualcosa sia dal punto di vista del gioco che dal punto di vista dei comportamenti. La differenza la fa quella interiore motivazione che uno ha per arrivare e per fare che deve esserci tutti i giorni. Yildiz sta dimostrando di farlo e spero che continui tutti i giorni. Ha tutti gli attributi per diventare davvero un top».

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