Milannews24
·02 de outubro de 2024
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Guido Vaciago su Tuttosport scrive un editoriale in cui enuncia il suo punto di vista sul trattamento riservato al Milan e all’Inter per l’inchiesta ultras rispetto a quello dedicato alla Juventus per una simile vicenda.
Si legge: «Nel 2016 i mass media, non tutti ma molti, associavano con disinvoltura il nome della Juventus con quello della Ndrangheta, lasciando galleggiare nell’aria l’illazione di una certa complicità fra i club e la malavita organizzata, proprio mentre il club denunciava i malavitosi e collaborava fattivamente alle indagini. Ci sono molte analogie, a partire dal nocciolo della questione: le società di calcio si trovano in una posizione che, viene da dire “fisiologicamente”, si presta al ricatto e all’estorsione da parte delle frange delinquenziali delle curve. Come è capitato alla Juventus di essere finita sotto ricatto, così è successo a Inter e Milan».
E ancora: «Alla Juventus venne contestata la gestione della vendita dei biglietti, nelle carte degli inquirenti su Inter e Milan il perimetro delle contestazioni sembra essere più largo, così come il coinvolgimento dei membri della società, anche a livello apicale. Restando alla storia, però, va sottolineato come la collaborazione della Juventus all’inchiesta fu totale. Inter e Milan sono in un momento cruciale: i pm sono stati chiari nel chiedere ai due club piena collaborazione e la rescissione di qualsiasi legame con gli ultras. Il ruolo di parte lesa passa, inevitabilmente, da quella strada. Il livello di collaborazione può semplificare o complicare la vita ai dirigenti e alle società, anche in sede sportiva».