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·23 de novembro de 2024
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Paolo Vanoli, tecnico del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del delicato match che attende i granata contro il Monza all’Olimpico-Grande Torino. Ecco quanto ripreso da TMW:
Dopo le Nazionali, come sta la squadra? “Bene. Chi ha fatto un lungo viaggio si è aggregato ieri, ma lo sapevamo. E chi è rimasto ha lavorato bene: abbiamo la fortuna e dall’altra a volte sfortuna che, avendo 14 nazionali, hai poco da lavorare se non sotto l’aspetto fisico. Ma sono contento di chi ha fatto bene in Nazionale”
Sanabria e Gineitis possono dare una mano? “Tutti devono dare una mano al Toro. Guardo con attenzione le loro prestazioni, tutti hanno fatto bene in nazionale”
Cosa intende che domani inizia un nuovo campionato? “Sono tre punti che devono avvicinarci a una tappa per avvicinarci al sogno. Tre punti che devono arrivare dopo un derby perso, dobbiamo giocare con un po’ di cattiveria agonistica in più”
Con il Monza è un bivio? “E’ una tappa per arrivare a un micro-ciclo. Dobbiamo vedere gli obiettivi più vicini a noi, la prima tappa sarebbero i punti salvezza”
L’arrabbiatura dopo il derby ha provocato effetti? “Ho letto tanto, a volte dico che le cose devono restare nello spogliatoio. Sono una persona vera e sincera, dopo la partita ho detto ai ragazzi le cose in faccia. E’ la cosa migliore per crescere, sono cose che devono rimanere dentro lo spogliatoio. L’arrabbiatura non è arrivata dal risultato, ma l’arrabbiatura più forte è perché non abbiamo fatto un derby da Toro”
Come avete lavorato su difesa e attacco? “In difesa, rispetto alle prime giornate, siamo migliorati. Ora la cosa più importante per superare un periodo difficile è fare le cose semplici, guardare la prestazione ed essere focalizzati sulla propria prestazione. La prestazione individuale migliora quella collettiva, tutti devono dare il 110%. In parole povere, per uscirne dobbiamo mettere il noi davanti all’io. In attacco, abbiamo avuto la fortuna che Adams è rientrato e Sanabria è carico per l’eurogol in Nazionale. Ha giocato in Bolivia, ha fatto un viaggio duro ma è tornato con l’entusiasmo di voler aiutare il Toro. Maripan ha aggiunto minutaggio, sta trovando una condizione migliore. Abbiamo gestito bene un problema al tendine di Coco, è pronto anche lui”
Nel Monza c’è Djuric: è meglio Coco o Maripan per marcarlo? “Un difensore deve usare astuzia e capacità per vincere i duelli con tutti gli attaccanti. Djuric è particolare, ma Coco e Maripan hanno la struttura fisica. Se andiamo a fare la lotta fisica con Djuric, è normale che sia prevalente lui… un po’ come con Lukaku. Bisogna saperli affrontare in una maniera diversa”
Cos’ha pensato al gol in rovesciata di Sanabria? Anche perché al Toro è stato un inizio un po’ soporifero… “Sono felice quando i miei giocatori fanno bene in nazionale. Nonostante il periodo che stiamo passando con risultati negativi, abbiamo aggiunto Masina che non andava in Nazionale da tempo. Guardo tutte le partite dei miei giocatori in Nazionale e sono felice, a volte è una questione di millimetri: quella rovesciata l’aveva fatta con la Fiorentina ed era uscita di poco. E sono convinto che prima o poi lo farà anche con noi”
Zapata tornava spesso a centrocampo e faceva rifiatare: lo può fare Sanabria? E come si recupera un giocatore che ha giocato a grandi altitudini come Tonny in Bolivia? “Sono abituati a questi lunghi viaggi. E poi abbiamo fortuna con staff sanitario e nutrizionista, siamo attenti ai rientri: usiamo melatonina e caffeina a seconda che un giocatore debba stare sveglio o riposare a seconda dei fusi orari. Pretendo tanto dai miei nazionali, guardo anche i loro voli per organizzare i rientri. Per Tonny e per Maripan sono viaggi importanti, il recupero dipende anche dalle prestazioni e si vede che Sanabria è rientrato con il sorriso. Lui è uno che cambia esultanze, ha due belle bambine ed è un valore aggiunto. Zapata e Sanabria sono diversi: Tonny è un giocatore di raccordo, gli chiedo io di stare più vicino all’area perché per caratteristiche abbiamo mezzali che sono di palleggio e meno di attacco alla profondità. Se porto fuori anche lui, ho pochi giocatori dentro l’area. Con la Juve siamo arrivati bene, ma ci è mancato l’attacco all’area. Vlasic gioca bene tra le linee, mentre Ricci e Linetty non sono da campo aperto”
Come sta Ilic? “Non sarà della partita. Ricci è a posto, è recuperato”
La curva ha annunciato contestazione, lasciando vuoto il settore per 45 minuti: come si gioca con questo clima? “Ho detto tante volte che il loro supporto è fondamentale, poi non entro in merito di queste cose. Io e i giocatori dobbiamo diventare più animali, focalizzandoci su ciò che succede in campo”
La curva ha annunciato contestazione, lasciando vuoto il settore per 45 minuti: come si gioca con questo clima? “Ho detto tante volte che il loro supporto è fondamentale, poi non entro in merito di queste cose. Io e i giocatori dobbiamo diventare più animali, focalizzandoci su ciò che succede in campo”
Ha pensato a questi mesi al Toro? Ha raggiunto la vetta, poi è sprofondato, domani c’è il Monza: può essere importante anche per la panchina? “Sono una persona umile, rifletto quotidianamente: per migliorare, bisogna guardare a se stessi e io devo essere un esempio per i miei giocatori. E’ una sfida troppo importante per me, ho scelto il Toro e fino alla fine cercherò di portare risultati migliori insieme ai miei giocatori. E’ il mio spirito, la mia determinazione, la mia fame, e per questo dico che non è mancato l’impegno dei ragazzi. Questa panchina l’ho cercata, so che è una panchina importante e so che insieme possiamo farcela mettendo il noi davanti all’io. Così possiamo fare cose importanti”