Vecino, disavventura per l’ex Inter: furto in casa a Roma, cosa è successo | OneFootball

Vecino, le ultime sulla disavventura che ha visto protagonista l’ex centrocampista dell’Inter con il furto subito a Roma. I dettagli

Brutto episodio per Matias Vecino, ex centrocampista dell’Inter oggi in forza alla Lazio, che è stato vittima di un furto nella sua abitazione romana. A riportare la notizia è Adnkronos, secondo cui l’episodio si è verificato nel quartiere Camilluccia, zona residenziale e tranquilla della capitale, dove il giocatore uruguaiano risiede da tempo.

Secondo quanto ricostruito, i ladri sarebbero riusciti a entrare forzando una finestra dell’abitazione mentre il calciatore era assente. A scoprire quanto accaduto sarebbe stato lo stesso Vecino, rientrato a casa nel pomeriggio di ieri dopo alcuni giorni lontano da Roma. Una volta varcata la soglia dell’abitazione, il centrocampista si sarebbe subito accorto che qualcosa non andava e avrebbe quindi lanciato l’allarme.

Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente sul posto per effettuare i rilievi del caso, mentre veniva avviato un primo sopralluogo per verificare l’entità del furto. Dalla ricostruzione preliminare risulterebbero mancanti diversi oggetti di valore, anche se l’elenco dettagliato dei beni sottratti è ancora in fase di definizione da parte del diretto interessato. Le indagini sono attualmente in corso, e non si esclude che la banda avesse studiato in anticipo le abitudini del calciatore per colpire nel momento più favorevole.

Vecino, 32 anni, ha militato nell’Inter dal 2017 al 2022, contribuendo alla vittoria dello Scudetto con Antonio Conte e a una serie di piazzamenti importanti a livello nazionale e internazionale. Il suo passaggio alla Lazio ha rappresentato una nuova fase della carriera, vissuta sempre ai vertici del calcio italiano.

L’episodio ha scosso il calciatore e la sua famiglia, ma fortunatamente nessuno era presente in casa al momento del furto. Un dettaglio che, se da un lato rassicura sotto il profilo personale, dall’altro conferma l’urgenza di rafforzare la sicurezza domestica per i protagonisti del mondo del calcio, spesso bersagliati dai malviventi nei periodi di assenza forzata.