Inter News 24
·07 de junho de 2025
Veron spiega: «PSG Inter? Nerazzurri arrivati stanchi, se avessero vinto lo scudetto sarebbe andata diversamente»

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·07 de junho de 2025
Tra i protagonisti della Milano Football Week c’è anche l’ex centrocampista di Inter e Lazio, Juan Sebastian Veron, il quale si è espresso così sulla pesante sconfitta dei nerazzurri in finale di Champions League contro il PSG. L’argentino ha ricordato anche il suo trasferimento in nerazzurro. Queste le sue dichiarazioni raccolte dai giornalisti presenti.
LA FINALE DI CHAMPIONS PERSA DALL’INTER CONTRO IL PSG – «Non bisogna mai sottovalutare i dettagli, il PSG forse all’inizio dell’avventura europea non rubava l’occhio. I riflettori, una volta arrivati alle semifinali, erano puntati più su Inter e Barcellona che non sul Paris. L’Inter secondo me è arrivata stanca a questo appuntamento, con troppa pressione e non ha visto mai la palla. Avesse vinto lo Scudetto forse sarebbe andata in maniera diversa».
IL RICORDO DEL MIO TRASFERIMENTO ALL’INTER – «Mi ha voluto Roberto Mancini perché mi conosceva e sapeva quello che potevo dargli. Da lì è cominciato il ciclo che portò numerosi scudetti e finito con la Champions 2010. Mancini ha sempre avuto l’indole dell’allenatore e poi ha dimostrato di saperci fare. Non so perché abbia lasciato la Nazionale. Aveva vinto un Europeo e poi fallito la qualificazione al Mondiale, ma è molto difficile al giorno d’oggi costruire una squadra a livello di Nazionale. A volte non si prendono le decisioni giuste e la sua secondo me non lo è stata. Ma magari ci sarà tempo per ritornarci in azzurro… Sapevano tutti che Roberto sarebbe stato un grande allenatore, la stessa cosa non si può dire ad esempio per Simone Inzaghi di cui non pensavo onestamente che sarebbe diventato così bravo».
COME SI PUÒ RIALZARE L’INTER? – «Ci si rialza sempre perché lo devi fare, non hai scelta. Al di là che non è facile, perché hai lavorato tutto un anno, arrivi in finale e finisce come finisce, non nella maniera migliore. Ma il calcio è questo per i giocatori e immagino pure per i tifosi, che però la vivono in maniera diversa. Ma adesso ho visto che è andato via Simone Inzaghi, arriverà il nuovo allenatore, immagino ci sarà un po’ di movimento e porterà nuove aspettative, nuovi obiettivi e lì è dove ti devi appoggiare e ricominciare».
HA FATTO BENE INZAGHI A LASCIARE? – «Penso, non lo so, ma per ripartire lui sicuramente avrebbe dovuto fare molti cambi nella rosa. Lui ha lavorato sempre con lo stesso gruppo o almeno con la base, e muovere quei giocatori che tanto hai allenato, con cui hai condiviso dei momenti belli, più belli che brutti, alla fine quando sei allenatore e devi ricominciare dai nuovi obiettivi… Forse non rientravano. Quindi ha scelto di andare via, al di là della proposta che puoi avere».
SE MI PIACE LA SCELTA DI CHIVU? – «Non ho visto tante partite, la verità è che non so come lavori ma ritengo che una società come l’Inter, con la gente che lavora nell’Inter, abbia preso una scelta e fatto una ricerca in base a come lavora, a come si rapporti col gruppo. Una scelta sì coraggiosa, forse qualcuno si aspettava qualcuno con più esperienza ma alla fine hai una buona dirigenza e ti affidi a quello che pensa».