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·03 de julho de 2025

Verona celebra il suo eroe silenzioso

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Nel panorama gialloblù, il 3 luglio assume un significato particolare: Osvaldo Bagnoli compie 90 anni e l’Hellas Verona, insieme ai suoi tifosi, celebra la figura che più di ogni altra ha inciso sulla storia del club, secondo quanto riportato da Hellaslive. Bagnoli, attuale Presidente Onorario e autentica leggenda della società, resta l’uomo che ha portato Verona e l’Hellas nell’élite del calcio italiano, lasciando un’impronta indelebile non solo nei risultati, ma soprattutto nell’identità trasmessa ai colori gialloblù.

In panchina, ha scritto la pagina più luminosa della storia del club: l’indimenticato trionfo dello Scudetto nella stagione 1984-85. Quella impresa, ancora oggi punto di riferimento per ogni provincia calcistica italiana, ha trasformato Bagnoli nell’eroe silenzioso capace di guidare una squadra oltre ogni limite, prediligendo solidità, pragmatismo e una gestione umana che ha lasciato il segno su intere generazioni di calciatori e tifosi. “Eccezionale uomo, allenatore e presidente onorario... leggenda dei nostri colori”, scrive il club, mentre sui social e nei commenti dei supporter non mancano attestati di affetto e riconoscenza, tra chi ammette: “Ogni volta che vedo questa foto mi vengono i brividi, grande Osvaldo”.


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Nato il 3 luglio 1935 alla periferia di Milano e forgiato dal calcio pragmatico del dopo guerra, Bagnoli ha trasferito nella sua carriera da tecnico le qualità apprese anche nei suoi anni da calciatore, tra Ausonia, Milan e le esperienze da mediano versatile. Ma se le sue stagioni in campo restano segnate da sacrificio e intelligenza tattica, sono gli anni alla guida del Verona a consacrarlo: dalla promozione alla costruzione di un gruppo capace di due finali di Coppa Italia, fino al capolavoro dello Scudetto, raggiunto con intuizioni semplici ma decisive.

Oggi, a novant’anni, Bagnoli preferisce la discrezione e i riflettori spenti, mantenendo sempre un legame profondo con la città e il club. La festa, come spesso accade, sarà raccolta e familiare, ma il suo nome continua a unirsi a quello di Verona ogni volta che si evocano i valori autentici e vincenti del calcio italiano. L’affetto dei tifosi si rinnova, disponibile sotto forma di messaggi e ricordi, ma anche di orgoglio per aver visto un uomo della sua statura scrivere la storia della società.

Fonti: Hellaslive

Photo by Claudio Villa/Getty Images

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