Verona, due nodi slovacchi che agitano il mercato | OneFootball

A Verona si apre una fase di decisioni cruciali sul futuro di Ondrej Duda e Tomáš Suslov, due profili attorno ai quali ruotano molte delle strategie estive del club. Mentre la dirigenza continua a lavorare per rinforzare la rosa, i casi legati ai due slovacchi restano tra i più caldi dell’agenda di Sean Sogliano.

Sul tavolo, la situazione di Duda appare particolarmente aperta. Il centrocampista, legato all’Hellas con un contratto fino al 2025, ha ricevuto una proposta biennale di rinnovo senza aumenti sull’attuale ingaggio di 800mila euro netti. Tuttavia, Duda non ha ancora dato risposte definitive, e i dialoghi proseguono sotto la minaccia dell’inserimento del Torino, che ha manifestato interesse e potrebbe accelerare sul giocatore dopo la scelta del nuovo allenatore. La posizione del Verona è ferma ma non definitiva: il club spera ancora nel rinnovo, ma la sensazione è che un’offerta convincente dal Torino modificherebbe velocemente i piani.

Per Suslov, in scadenza nel 2027, il discorso è diverso ma altrettanto strategico. Il club valuta l’opzione di adeguare il suo stipendio – attualmente attorno ai 400mila euro annui – e, contestualmente, di allungare il vincolo contrattuale. Questa mossa mira a proteggere il valore del giocatore e arrivare alle eventuali trattative estive nelle migliori condizioni possibili. Il Bologna, sotto la guida tecnica di Vincenzo Italiano, segue il profilo di Suslov con attenzione, anche se fino a ora non sono stati compiuti passi concreti per affondare il colpo.

L’incertezza sui due slovacchi si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento, con il nuovo tecnico Paolo Zanetti atteso a breve a Peschiera per confrontarsi con Sogliano sulle questioni di mercato. Al contempo, il club valuta operazioni in entrata a basso impatto economico, come il possibile arrivo a parametro zero di Pedro Álvaro, centrale portoghese dell’Estoril in scadenza di contratto.

In parallelo, la nuova proprietà americana punta a un graduale “rebranding”, lavorando anche sulle strutture e sull’immagine per rendere il club più appetibile a livello internazionale. In questa fase transitoria, ogni decisione sul futuro di elementi chiave come Duda e Suslov diventa particolarmente delicata: trattenere i calciatori più rappresentativi o massimizzare le plusvalenze per rilanciare la rosa sono elementi che condizioneranno la consistenza del Verona nella prossima stagione di Serie A.

Source: L’Arena