🤨 Vieira: “Balotelli? Conta il noi, non l’io! Messias ancora in dubbio, deciderò domani” | OneFootball

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·10 de janeiro de 2025

🤨 Vieira: “Balotelli? Conta il noi, non l’io! Messias ancora in dubbio, deciderò domani”

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Patrick Vieira, tecnico del Genoa, ha parlato in sala stampa in vista del cruciale match contro il Parma, in programma nel weekend a Marassi. Ecco quanto raccolto da TMW:

Come sta la squadra? “La squadra sta bene, siamo in un periodo positivo. La squadra è pronta ad affrontare il Parma. Messias ha iniziato a fare qualche allenamento con la squadra come Matturro”.


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TMW – Col Lecce arrivato il quarto clean sheet: quanto sei soddisfatto della fase difensiva? “A me piace il gioco collettivo anche dal punto di vista offensivo, dove comunque possiamo fare meglio. Ma credo che le ultime partite siano state interessanti dal punto di vista della solidità. Vedo i ragazzi che lavorano bene per la squadra. A Lecce mi è piaciuto il carattere e la personalità della squadra e questi sono elementi per restare in A”.

TMW – Che avversario ti aspetti domani? “Il Parma è una squadra con tantissima gamba e veloce in contropiede. Dobbiamo stare attenti dal punto di vista delle ripartenze”.

Il Genoa non ha ancora vinto in casa. Domani ci saranno di nuovo 33mila persone, sarà una gara importante o decisiva? “E’ una partita importante. Ci sono ancora tante gare da giocare ma non è più importante delle prossime. E’ vero che vogliamo vincere in casa perché è importante dare questa soddisfazione ai tifosi. Abbiamo voglia di vincere e dobbiamo giocare questa partita organizzati. Non sarà facile però abbiamo la qialoità e dobbiamo lavorare come fatto questa settimana e abbiamo l’opportunità di vincere. E’ importante, abbiamo voglia di vincere e faremo di tutto per vincere. Abbiamo lavorato bene questa settimana e vediamo”.

Quanto è difficile lavorare con solo tre attaccanti di ruolo? “Non è facile però quando vedo come ha lavorato Vitinha a Lecce mi dà soddisfazione perché il valore di sacrificio, dare il massimo sul campo per la squadra sono le cose che per me sono importantissime e fanno parte del valore della società. Abbiamo attaccanti che devono continuare a lavorare e l’opportunità per ognuno arriverà. L’importante è fare bene di squadra per vincere”.

Il ruolo di Ekhator? “Jeff è un giocatore giovane ma con tantissima qualità. Può giocare a sinistra, destra ma anche come numero nove. E’ stato infortunato e ha bisogno di tempo per crescere. La qualità di un attaccante si vede quando giochiamo bene di squadra e creiamo più opportunità”.

Messias sarà convocato? “Prenderemo la decisione domani”.

Quanti minuti ha Balotelli? “Ritorniamo sempre sulle individualità. La cosa che mi piace è questo gioco di squadra. E’ importantissimo capire i valori importanti per la società: quella voglia di avere una mentalità di squadra, giocare per i compagni sono dettagli importantissimi. Per questo mi piace parlare più di squadra che di individualità. Preferisco parlare più di ‘noi’ che di ‘io’. Per restare in A dobbiamo avere questa mentalità di squadra”.

Tanti giocatori schierati come terzino destro: le scelte le fai in base all’avversario? “Col mio staff guardiamo tutto. Guardiamo come vogliamo giocare la partita e vediamo la qualità dell’avversario. Abbiamo tutti gli elementi per preparare le nostre scelte”.

Gennaio mese di mercato. Partirà Vogliacco, hai fatto qualche richiesta? “Da qui a fine mercato può succedere di tutto. Dobbiamo resettare e lavorare bene avendo sempre bene in testa che tutte le scelte sono per la società. Ci sono giocatori che hanno chiesto di andare via per avere un minutaggio che non posso garantire. Sulle richieste abbuiamo discussioni con il direttore ma sappiamo che questo sarà un mercato difficile. Se arriva un giocatore è perché può aiutare la squadra a migliorare”.

Domenica sarà la prima a Marassi di Sucu. “E’ importante averlo vicino a noi. E’ sempre stato in contatto con le persone in società”.

Preferisci lavorare con un gruppo più ristretto o avere più alternative. “La cosa importante è avere un gruppo dove possono giocare tutti. Creare competizione dove i giocatori pensano di avere spazio per giocare. Preferisco avere 23-24 giocatori e lavorare con questo gruppo. Dopo vediamo”.

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