Calcionews24
·03 de junho de 2025
Yamal chiarisce: «Rinnovo Barcellona? La scelta migliore che potessi fare. Ho aspettato perché…»

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·03 de junho de 2025
Intervistato dal ritiro della nazionale spagnola, in vista delle Final Four di Nations League e a due giorni dalla semifinale contro la Francia, Lamine Yamal, il baby prodigio del Barcellona, ha raccontato a Cope il suo momento magico. A soli 17 anni, il talento cresciuto nella cantera blaugrana si sta ritagliando un ruolo da protagonista tanto al club quanto in nazionale. Nonostante la giovane età, Yamal mostra una maturità sorprendente, frutto anche della serenità con cui affronta la pressione mediatica.
Uno dei primi temi toccati nell’intervista è stato il recente rinnovo con il Barcellona, valido fino al 2031, con una clausola rescissoria monstre da un miliardo di euro. Una dichiarazione d’amore calcistica, ma anche una presa di posizione netta sul proprio futuro:
«La cosa migliore è che si parli di quello che faccio in campo, non fuori. Non avevo dubbi su quello che volevo fare. Volevo risolverlo in fretta», ha dichiarato il classe 2007.
La sua vita, nonostante non abbia ancora raggiunto la maggiore età, è già cambiata radicalmente. A un anno di distanza dalla vittoria agli Europei con la Spagna Under 17, Yamal ha fatto il salto definitivo tra i grandi. Tuttavia, cerca di rimanere con i piedi per terra:«Ne ho parlato con il presidente, la gente non sapeva che dopo il ristorante andavo in sala giochi o a giocare alla Play. Cerco di fare quello che fa un ragazzo di 17 anni. Ora non vado più a prendere mio fratello, è tutto molto diverso e lo capisco. I grandi giocatori erano Lewandowski, Gündogan, Raphinha… e ora si parla più di me, e vivo più tranquillo».
Pur essendo ormai una stella emergente, Yamal sembra non dare troppo peso a quello che si dice su di lui. O almeno, cerca di non farlo apertamente.
«Non ci sto attento, ma i miei amici me lo mandano. Mi mandano tanti TikTok. I miei due amici sanno che mi carico con le critiche, me le mandano prima delle partite per motivarmi», ha rivelato, lasciando intendere che le parole dei detrattori siano per lui uno stimolo più che un ostacolo.
Un aneddoto curioso racconta molto del suo approccio alle grandi sfide. Prima della sfida contro la Francia, uno dei suoi amici gli ha ricordato le parole di Rabiot, centrocampista francese (ex Juve), che aveva lanciato una provocazione.
«Sanno che prima di una partita non sono nervoso. Contro la Francia, stavo dormendo sull’autobus. Mi sveglio e il mio amico mi dice: “Ricordati cosa ti ha detto Rabiot”… Inizia la partita, loro segnano, guardo il mio amico e lui mi dice “ricordati”… e io mi infervoro e entro in quella fase in cui non smetto di correre».
Un mix di talento, umiltà e determinazione. Lamine Yamal non ha ancora compiuto 18 anni, ma ha già imparato a usare la pressione come carburante. E il futuro, per lui, è tutto da scrivere.
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