Juventusnews24
·12 de dezembro de 2025
Yildiz Juve, Aghemo analizza la crescita del 10 bianconero: «Può diventare un top player internazionale: i numeri sono dalla sua parte». Match speciale per il turco contro il Bologna, il motivo

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Paolo Aghemo, inviato di Sky Sport, ha tracciato un bilancio della straordinaria evoluzione di Kenan Yildiz nel corso dell’ultimo anno e mezzo, a partire da un momento chiave della sua carriera: il gol segnato contro il Bologna nel maggio 2024.
Aghemo ha ricordato quella partita particolare, che si giocò con in panchina l’allenatore ad interim Paolo Montero. In quell’occasione, il Bologna conduceva 3-0, ma la Juventus riuscì a recuperare fino al 3-3, e Yildiz, subentrato a mezz’ora dalla fine, segnò una delle reti.
Secondo Aghemo, in quel periodo, Yildiz era un Kenan Yildiz in rampa di lancio, era una promessa, era un giocatore che aveva le stimmate del predestinato. Oggi, la prospettiva è totalmente cambiata. Un anno e mezzo dopo, possiamo dire che è al centro della Juve, è il giocatore sicuramente con maggior talento.
L’inviato ha sottolineato l’incisività e la bellezza del suo gioco, evidenziata anche nell’ultima uscita di Champions League contro il Pafos, dove ha fatto un paio di giocate che solo immaginarle viene il mal di testa per come è riuscito a saltare l’uomo.
Questi numeri certificano la sua importanza cruciale nel reparto offensivo bianconero. Il giornalista ha concluso che in questo anno e mezzo Yildiz è diventato veramente un giocatore che si sta migliorando di partita in partita. Ha grande potenzialità ancora davanti e può diventare un top player internazionale, avendo iniziato molto bene la sua carriera da questo punto di vista, come ha affermato anche Luciano Spalletti.
PAOLO AGHEMO – «È stata peraltro una partita particolare, perché in panchina c’era Paolo Montero, lo ricorderete, parliamo del maggio del 2024, il Bologna era davanti tre a zero, finì tre pari e Yildiz subentrò a mezz’ora dalla fine e segnò. Allora era un Kenan Yildiz in rampa di lancio, era una promessa, era un giocatore che aveva le stimmate del predestinato, ma un anno e mezzo dopo possiamo dire che è al centro della Juve, è il giocatore sicuramente con maggior talento. Lo abbiamo visto anche contro il Pafos ha fatto un paio di giocate che solo immaginarle viene il mal di testa per come è riuscito a saltare l’uomo. Dunque è un giocatore non solo bello ma anche incisivo. Cinque goal e tre assist in questa Serie A. Di fatto entra nel 44% dei goal segnati dalla Juventus che sono 18. Quindi è diventato in questo anno e mezzo veramente un giocatore che si sta migliorando di partite in partita, come ha detto Spalletti, ha grande potenzialità ancora davanti. Quindi può diventare un top player internazionale, ma direi che ha iniziato molto bene la sua carriera da questo punto di vista».
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