Juventusnews24
·21 de outubro de 2025
Zambrotta: «Juve, un vantaggio il Real Madrid ora. Tudor non si può discutere ma torni alla difesa a 3. In questa fase serve che Chiellini…»

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·21 de outubro de 2025
Gianluca Zambrotta, ex terzino di Juventus e Milan, ha condiviso su Tuttosport le sue riflessioni sulla delicata situazione della Juventus, alla vigilia di una partita cruciale contro il Real Madrid al Bernabéu.
LA SCONFITTA DI COMO E LA REAZIONE NECESSARIA – «Intanto analizzando la sconfitta a mente lucida e poi guardando avanti: avere un big-match come quello contro il Real Madrid da giocare subito può persino essere un vantaggio. Sarebbe stato più complicato affrontare una squadra sulla carta meno forte».
FIDUCIA TOTALE A IGOR TUDOR – «Ma certo. La settimana è delicata, lui deve cercare di ribaltare questa situazione non facile, ma può farcela. Ora deve pensare solo al risultato. La fiducia a Tudor non può essere messa in discussione adesso. Serve ovviamente una svolta, perché questo periodo non può essere considerato da Juve».
DIFESA A 4 – «Tudor l’ha utilizzata poco nel suo percorso da allenatore, penso che debba tornare alla linea a tre. Andare avanti sempre con le proprie idee è l’unica vera soluzione: ha sempre giocato così, per cui meglio continuare a credere nelle cose che riescono meglio».
REAL MADRID-JUVE – «Per me è una partita speciale: mi ricordo ancora la semifinale di Champions League del 2003. La ritengo una delle mie migliori partite in maglia bianconera: in quel ritorno facemmo benissimo, non potevano farci male. Fu una notte sensazionale, per me è ancora un orgoglio. Ritengo che sia stata, nella storia della Juve, una delle gare più belle mai disputate in Europa.
IL REAL DI OGGI – «Stanno facendo bene sia in Liga che in Champions League. L’ostacolo è complicato, per me un’impresa non è da escludere: partite così ti fanno dimenticare tutti i problemi recenti».
GLI OBIETTIVI DELLA JUVENTUS – «Scudetto e Coppa Italia devono restare un desiderio, non devono perdere di vista questi due obiettivi. E c’è ancora la Champions League, competizione nella quale la Juve può fare tanta strada. Il tempo non manca per avvicinarsi a questi due traguardi».
LE SCELTE IN ATTACCO – «Sono sempre dell’idea di dare qualche chance in più a Vlahovic: è tornato al gol con la Serbia, a me è sempre piaciuto. Anche alla Juve è quello che ha segnato in più. Poi può essere che gli serva un compagno di reparto che giochi più vicino a lui, ma scelgo sempre Vlahovic».
RINNOVO YILDIZ – «Penso che le due parti vogliano proseguire insieme, non vedo problemi all’orizzonte. Yildiz ha fatto vedere grandi cose negli ultimi mesi, ma ha bisogno di crescere ancora. Ha ampi margini di miglioramento, se non rinnova adesso non vedo comunque criticità: la volontà di andare avanti è comune, normale che debbano trovare un compromesso».
L’ASSENZA DI BREMER – «Difficile da digerire. Bremer è un giocatore importante, è il più decisivo in difesa. Trovare una quadra senza di lui sarà molto complicato per Tudor».
IL RUOLO DI CHIELLINI – «Potrà dare un grande contributo in questa fase. Fa parte della storia bianconera, per cui è normale che la sua voce abbia un valore. Ha appena iniziato il suo percorso: non è facile, ma ha tutte le caratteristiche per diventare un dirigente importante. E nei momenti così può crescere più rapidamente».
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