Hellas Verona FC
·01 de novembro de 2025
Zanetti: "Prendiamo l'energia dai nostri tifosi per fare una grande prestazione" / VIDEO

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·01 de novembro de 2025

Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Paolo Zanetti, rilasciate oggi alla vigilia di Hellas Verona-Inter, match valido per la 10a giornata di Serie A Enilive 2025/26, in programma domenica 2 novembre alle ore 12.30, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, purtroppo è arrivata la tegola di Serdar: che tempi di recupero avrà? "Non abbiamo ancora i tempi reali di recupero, servono altri esami. Speriamo non sia nulla di grave. La settimana prossima ne sapremo di più".
Arriva l’Inter, l’attacco più forte della Serie A e non solo. Cosa ha chiesto ai ragazzi? "L’Inter è una squadra da top 5 europea, che ha già fatto molto bene. Noi dobbiamo pensare poco a loro e concentrarci su di noi, per fare una super prestazione cercando di fare punti contro chiunque. Poi avremo partite importanti e dovremo arrivarci con la testa giusta. Ora pensiamo all’Inter, cercando di fare il massimo".
Oltre a Serdar, chi altro non sarà della partita? "Akpa-Akpro e Kastanos rientrano, mentre Al-Musrati torna martedì così come Nunez. Oyegoke ha bisogno ancora di tempo. In questi giorni ci siamo concentrati sul recupero dopo la partita di mercoledì. Vedremo chi scenderà in campo: devo ancora decidere, ma metteremo in campo la squadra migliore possibile, compatibilmente con la condizione fisica".
La strada per la salvezza passa anche da queste partite che sembrano impossibili. Come dev’essere il Verona per fare qualcosa di straordinario? "Ho chiesto ai ragazzi di rivedere il Verona visto contro Juventus e Roma. Le partite e i momenti sono diversi, ma non vogliamo deludere la nostra gente che, in questo momento di difficoltà, ci sta aiutando. Daremo il 100%: davanti avremo una squadra di caratura mondiale, con altri obiettivi. Bisognerà mettere tutto in campo e il risultato dipenderà da tanti fattori".
Quanto conterà il fatto che Belghali sia in diffida? "È un giocatore al quale è difficile rinunciare in questo momento. Ha caratteristiche uniche: ordinato dietro e pericoloso davanti, quasi un attaccante aggiunto. Faremo delle valutazioni, perché dobbiamo andare in campo con la nostra miglior squadra. Non dobbiamo rinunciare a provare a fare male all’Inter, e lui è uno dei nostri punti di forza, ma non è una scelta semplice".
Frese aveva dato più stabilità, ora pare che sia venuta meno qualche certezza. Rivedremo Frese titolare? "È possibile. Ma d’altra parte non è colpa di Valentini se abbiamo preso gol: è un discorso di connessione di reparto. Avevamo trovato le giuste alchimie, e in questo pesa molto l’assenza di Nunez, anche dal punto di vista del carisma e del coraggio. È un leader di questa squadra. Farò delle valutazioni fisiche: Valentini mi ha dato piena disponibilità. Ragioneremo anche sui loro quinti, che sono molto fisici, per capire chi mettere in campo per contrastarli".
Nelsson è stato impeccabile fino all’infortunio di Nunez. È d’accordo che abbia perso qualcosa in queste ultime uscite? "Nell’ultima partita è tornato al centro, con Bella-Kotchap come terzo a destra, che ha fatto molto bene contro il Como. Nelsson è un leader assoluto, un giocatore di cui ho molta stima. Non possiamo pretendere che i nostri giocatori siano sempre perfetti. Lo preferisco al centro, ma ripeto: i reparti non sono fatti da un singolo giocatore, ma dalla connessione e dal modo in cui si lavora insieme. Ora abbiamo dovuto cambiare qualcosa per via delle assenze, ma contro il Como abbiamo concesso solo tre vere occasioni e abbiamo preso tre gol. Ci è mancata un po’ di concretezza: dobbiamo alzare la cattiveria in tutti i reparti".
Sono arrivati i gol che chiedeva ai centrocampisti. Quanto state lavorando su questo aspetto? E come sta Yellu? "Yellu è out per questa partita per un risentimento muscolare, nulla di grave. Stiamo lavorando anche sugli inserimenti dei quinti, come nell’occasione di Bradarić contro il Como. Dobbiamo arrivare al tiro con tanti giocatori diversi, e a rotazione tutti hanno un’occasione. Non ci mancano le palle gol, ci manca un po’ di cattiveria nel concretizzarle. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto".
Hai parlato con Orban, anche per alcuni suoi atteggiamenti in campo? "Orban è fatto così. Con Giovane stanno cercando di aiutarsi di più, anche se lui ha un’indole un po’ individualista. Ma è un ragazzo che dà sempre tutto, correndo tantissimo, come nella situazione che citavi con Giovane contro il Come, dove è partito dalla nostra metà campo e ha superato in velocità i loro difensori. La squadra gli vuole bene ed è per noi un giocatore importantissimo".
Stai seguendo i giocatori in prestito, come Cisse, che sta facendo benissimo in Serie B. C’è un po’ di rimpianto a non averlo qui? "Sta facendo molto bene. Ha grande talento e il Club ha deciso di fargli fare un percorso che si sta dimostrando giusto. È andato a farsi le ossa in un ambiente tosto e importante, con un bravo allenatore, come era stato per Ghilardi due anni fa. Cisse ha grande prospettiva, così come stanno facendo bene anche Lambroude, Charlys e Tavsan in una categoria inferiore, dimostrando di essere tutti da categoria superiore".
Come sta Nunez in particolare? "Ha avuto una sublussazione alla spalla, come Gagliardini, e mi sento di dire che ci sarà per Lecce. È un giocatore importantissimo: ci dà grande equilibrio, e chi gioca al suo posto non deve farlo rimpiangere».
L’Inter è la nostra bestia nera dal 1957. Cosa hai detto ai tuoi ragazzi per stimolarli? "Siamo sempre 11 contro 11. Dobbiamo avere grande rispetto per l’Inter, che è una bestia nera per tante squadre, non solo per noi. Dobbiamo preparare la partita al meglio, dando il 100%, perché altrimenti si rischia di fare brutte figure. Non dobbiamo avere un atteggiamento leggero: dobbiamo cercare di fare punti. Il bello della Serie A è anche questo, affrontare grandi squadre. Dobbiamo prendere energia dai tanti tifosi che saranno con noi allo stadio per cercare di fare il massimo".
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