Zanetti ripensa alla leggenda nerazzurra: «Ronaldo? La parola Fenomeno lo definisce. Il più simpatico? Ecco chi era» | OneFootball

Zanetti ripensa alla leggenda nerazzurra: «Ronaldo? La parola Fenomeno lo definisce. Il più simpatico? Ecco chi era» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·05 de setembro de 2025

Zanetti ripensa alla leggenda nerazzurra: «Ronaldo? La parola Fenomeno lo definisce. Il più simpatico? Ecco chi era»

Imagem do artigo:Zanetti ripensa alla leggenda nerazzurra: «Ronaldo? La parola Fenomeno lo definisce. Il più simpatico? Ecco chi era»

Zanetti: «Ronaldo? ‘Fenomeno’ lo definisce. E’ stato il colpo più importante di Moratti. Il più simpatico? Maicon». Le parole

In occasione del trentesimo anniversario dal suo arrivo all’InterJavier Zanetti, storico capitano e oggi vicepresidente del club nerazzurro, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai canali ufficiali della società per celebrare un momento speciale per rivivere trent’anni di carriera e di vita a tinte nerazzurre, tra compagni indimenticabili e allenatori che hanno lasciato un’impronta profonda nella sua storia.

Arrivato a Milano nel 1995 dal Banfield, Zanetti è diventato un vero simbolo dell’Inter e del calcio mondiale, incarnando professionalità, dedizione e leadership. Nel corso della sua straordinaria carriera, ha collezionato 858 presenze ufficiali, vincendo cinque scudetti, quattro Coppe Italia e la storica Champions League del 2010, senza contare altri trofei che ne hanno impreziosito il palmarès.


Vídeos OneFootball


Durante l’intervista, l’ex numero 4 ha ripercorso alcuni dei momenti più significativi, dai gol decisivi alle partite che hanno definito la sua leggenda, passando per il rapporto speciale con compagni e allenatori che hanno segnato tappe fondamentali della sua storia nerazzurra. Non sono mancati aneddoti divertenti e riflessioni personali che mostrano il lato umano di un campione ammirato in tutto il mondo. Le parole:

RONALDO – «La parola Fenomeno lo definisce. Quello che faceva anche in allenamento era sorprendente ogni giorno. Era simpatico, positivo e averlo con te era un vantaggio. Le stagioni fatte insieme abbiamo visto il miglior Ronaldo, era nella piena maturità. E’ stato il colpo più importante dell’era Moratti».

ALLENATORE CHE LE HA LASCIATO DI PIU’ – «Allenatori ne ho avuti tanti… Ricordo Bianchi, appena arrivato, mi chiamò in camera e mi chiese dove avrei preferito giocare. Mi sorprese l’approccio, mi accolse con un sigaro e un mazzo di carte. Poi Simoni, resterà un padre per noi. E Mourinho per la metodologia di lavoro che non conoscevamo. Non eravamo certi dei risultati all’inizio…».

COMPAGNI PIU’ SIMPATICI – «In camera sempre Cordoba, prima Djorkaeff e Zamorano. Il più simpatico però Maicon. Faceva cose e gesti coi tifosi che sorprendevano, per simpatia».

Saiba mais sobre o veículo