Calcionews24
·14 de setembro de 2024
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RITORNO DOPO LA SOSTA – «Mi fa piacere che i ragazzi andati in Nazionale siano stati protagonisti. Chiaramente qualche strascico c’è, anche perché sono arrivati alla spicciolata, ma avere tanti giocatori via con le rispettive selezioni è motivo di vanto. Chi è rimasto comunque si è allenato molto bene il livello fisico si sta livellando. Vedo poi un giusto entusiasmo, ma anche la consueta umiltà».
LAZIO – «La Lazio sta bene e ha qualità tecniche per piazzarsi in zona Champions. Come ogni gara sarà difficile, anche perché giocheremo in trasferta. Rispettiamo l’avversario, ma dobbiamo guardare a noi stessi. Proveremo a fare punti anche a Roma. Baroni? Ci siamo visti da poco e non ho molto da dirgli. Sicuramente è un allenatore che con la gavetta è arrivato dove merita di stare, vale a dire in una grande squadra».
SCELTE DI FORMAZIONE – «Serdar è in via di guarigione, ma non ci sarà né lunedì, né probabilmente alla prossima partita. Ha avuto una lesione di secondo grado, quindi ha bisogno di recuperare. Sarr e Alidou sono giocatori già formati e che hanno messo minuti nelle gambe, quindi possono giocare. Belahyane ha una componente mentale importantissima: ha la personalità e il coraggio di esprimere quello che è su tutti i campi che calca. Quando gioca è freddo, ma si diverte e non ha pensieri. Tecnicamente credo abbia un margine di crescita infinito, ma io guardo molto all’aspetto mentale: se questo venisse meno, lo toglierei dal campo, ma non credo succederà. Dei nuovi Belahyane? Ci possono essere. Cisse per esempio alla lunga farà vedere le proprie qualità, ma anche Lambourde è già pronto. Credo molto anche in Ghilardi e in Sishuba, anche se quest’ultimo è forse ancora un po’ acerbo».