Calcionews24
·13 de julho de 2025
Zazzaroni: «Il Como è una splendida anomalia, un modello che investe 100 milioni. Le big invece sono in difficoltà. Inter, Milan e Juve hanno questi problemi»

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·13 de julho de 2025
Nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni dipinge un affresco critico e lucido del calciomercato italiano, un panorama di «piccole e grandi miserie, di debiti vecchi e nuovi, attese e equilibrismi». Il direttore passa in rassegna le difficoltà dei top club, tutti bloccati da problemi strutturali: «L’Inter alle prese con le confuse in tenzioni di Calhanoglu e la necessità di ringiovanire» , il «Milan in oggettiva difficoltà», una «Juve trattenuta dall’ennesima rivoluzione francese», la «Roma frenata dal settlement agreement» e una «Lazio col mercato chiuso per restauro (dei conti)». In questo scenario di immobilismo e incertezza, emerge però una «splendida anomalia», un modello che Zazzaroni elogia senza riserve: il Como.
Mentre le grandi potenze sono paralizzate, il club indonesiano di Cesc Fàbregas si muove con una visione chiara, investendo in modo massiccio e mirato sui giovani di talento, seguendo una linea che ricorda quella del PSG di Luis Enrique. Zazzaroni elenca nel dettaglio gli acquisti: Nicolas Kühn (25 anni) dal Celtic, Jesùs Rodriguez (19) dal Betis, Martin Baturina (22) dalla Dinamo Zagabria e Jayden Addai (19) dall’AZ Alkmaar. Questi si aggiungono ai talenti già presenti come Nico Paz, per una spesa totale che sfiora i 100 milioni di euro, distribuiti però su più esercizi. Un investimento calcolato e strategico, perché come sottolinea il direttore, «basta che due di questi esplodano e il Como ha fatto bingo».
Il successo del modello Como, secondo Zazzaroni, risiede in una combinazione di fattori. Il club non gioca le coppe europee, ha una tifoseria «piccola ma entusiasta» e opera in un ambiente dove «è più facile fare le cose perbene e rischiare». Il Como, conclude, non è solo un caso, ma «un’indicazione precisa, un invito». Rappresenta un club che ha una visione, è fedele alla sua filosofia e merita di essere osservato come un esempio positivo. In un calcio di affanni e difficoltà, «Como sa di buono».
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