Zazzaroni pubblica i Whatsapp che gli ha mandato Pellegrini durante l’estate: «Spacco il c..o a tutti» | OneFootball

Zazzaroni pubblica i Whatsapp che gli ha mandato Pellegrini durante l’estate: «Spacco il c..o a tutti» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·22 de setembro de 2025

Zazzaroni pubblica i Whatsapp che gli ha mandato Pellegrini durante l’estate: «Spacco il c..o a tutti»

Imagem do artigo:Zazzaroni pubblica i Whatsapp che gli ha mandato Pellegrini durante l’estate: «Spacco il c..o a tutti»

Zazzaroni pubblica i Whatsapp che gli ha mandato Pellegrini durante l’estate: «Spacco il c..o a tutti». Ecco le chat scambiate col romanista

Nel suo consueto editoriale per il Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni ha diffuso alcuni dei messaggi Whatsapp scambiato con l’eroe derby Lorenzo Pellegrini durante la travagliata estate.

‘Mi sono appassionato alla storia del “ripudiato speciale” perché ho sempre considerato il protagonista, Lorenzo Pellegrini, un signor giocatore, di tecnica e visione, oltre che un ragazzo perbene, sensibile e per questo meritevole di attenzione. Ci scriviamo da un po’. Quattro anni. Con una certa frequenza nei periodi neri che affronta con una serietà, una pazienza e una professionalità non comuni.  Quando dopo il gol e gli abbracci dei compagni l’ho visto piegarsi sui suoi pensieri ho provato a immaginare cosa stesse provando e in automatico sono andato a rileggere alcune delle sue tante risposte. Che oggi assumono un significato diverso, potente.


Vídeos OneFootball


Contestualizzo. Già nel derby della passata stagione Lorenzo scese in campo dopo settimane di vuoti per scelta tecnica. Mai una lamentela. Era riuscito a convincere Ranieri a schierarlo e ripagò la fiducia con un gol importante, importantissimo.  Un gol che tuttavia non cambiò un destino segnato anche, se non soprattutto, da uno stipendio troppo elevato per una società sotto regime Uefa. A gennaio Lorenzo rifiutò il trasferimento al Napoli e mesi dopo, tra giugno e luglio, è stato dato per disperso.

Rinnovo negatonessuna offertaombre sul futuromolte cattiverie sul suo infortunio e addirittura l’intervento di Gasperini, arrivato a chiedere a un paio di intermediari di sondare il mercato per vedere di piazzarlo. Giusto un interessamento del West Ham. E siamo a inizio agosto. Whatsapping. Il 5 ipotizzo che questa possa e debba soprattutto essere la stagione delle riconquiste. Lorenzo mi risponde così: «È già tutto scritto. Sarà un grande anno. Spacco il c… a tutti». Una promessa più che una minaccia. E aggiunge: «Voglio solo stare bene e mettermi a disposizione del mister. Sto lavorando tantissimo. Sto carico».

M’è venuta voglia di credergli, nonostante la ruota della fortuna girasse al contrario. Per un articolo chiarificatore della situazione e tutt’altro che benevolo, mi sono preso i suoi complimenti: «Le tue parole sono sempre molto oneste. Ti apprezzo per questo. Rimani sempre così».  Un po’ tardi per cambiare.  Di nuovo Lore: «Io adesso penso solo a stare bene perché alla fine sono i numeri, è il campo che parla…. SEMPRE. Poi quel che sarà sarà, ma secondo me sarà un anno fantastico».  Il mio stupore è aumentato dopo le dichiarazioni di Gasperini del 22 agosto. Parole durissime, quasi definitive.  Lorenzo sofferente ma imperturbabile: «Uno schiaffo fa male, quando non te lo aspetti, questa si chiama verità e il mister ha fatto bene a dirla… la verità».

Mi fermo qui. Ho pubblicato un estratto dei nostri messaggi per dare a Lorenzo quel che merita e confermare che, al di là del silenzio che si è imposto per non disturbare il lavoro dei compagni, anche privatamente non ha mai mosso accuse alla società e all’allenatore per i quali era (è) diventato semplicemente di troppo: da capitano della Roma a peso (economico) del quale liberarsi.  Cosa fare nella difficoltà, quando tutto gira male, quando anche la tifoseria ti ha mollato, quando la Nazionale della quale facevi parte è un miraggio ormai? Sprofondare nelle paranoie e cominciare a distribuire accuse a destra e a manca o attrezzarsi e restare fedeli a sé stessi?

Lorenzo Pellegrini, 29 anni, la metà dei quali nella Romanon ha avuto dubbi e ha scelto di continuare a lottare. Ha prevalso l’autostima. Che viene dal sentirsi come se tu avessi il controllo sugli eventi, e non che gli eventi abbiano il controllo su di te. L’ha detto Tim Robbins, sono parole che descrivono perfettamente il Signor Derby il quale non riparte dal gol alla Lazio per guadagnarsi un nuovo contratto: è perfettamente consapevole della sua precarietà.   Ancelotti sostiene che il calcio è una bugia. Nel caso di Pellegrini è verità e, come spesso accade, sa trasformarsi in autore di una sceneggiatura tra le più originali e sorprendenti.  Dentro un derby privo di superiorità evidenti, Lorenzo è stato il momento di fuga dalla mediocrità’.

Saiba mais sobre o veículo