Acerbi torna sulla sconfitta dello Stadium: «Contro la Juve avevamo la partita in mano ma…». Cosa ha detto il difensore dell’Inter | OneFootball

Acerbi suona la carica per l’Inter: la sconfitta contro i bianconeri deve servire da lezione per non commettere più errori

C’è una ferita che brucia ancora, una lezione che non deve essere dimenticata. A pochi minuti dal fischio d’inizio di Inter-Sassuolo, il difensore Francesco Acerbi, intervenuto ai microfoni di Inter Tv, ha suonato la carica per i suoi, ma lo ha fatto evocando il ricordo della dolorosissima sconfitta subita contro la Juve. Per il leader della difesa nerazzurra, la partita di questa sera contro un avversario storicamente ostico come il Sassuolo deve essere quella della redenzione e della maturità, per non ripetere gli stessi, fatali errori commessi nel derby d’Italia.

Acerbi Inter: la lezione della Juventus

L’esperto difensore ha prima di tutto parlato del suo passato al Sassuolo, club che ha rappresentato la sua “rinascita”, definendolo un avversario da non sottovalutare e sottolineando la necessità per l’Inter di recuperare i punti persi.

IL PASSATO A SASSUOLO – «La mia rinascita è partita da Sassuolo, con cui ho avuto delle belle soddisfazioni anche qui a San Siro. Il Sassuolo non è di certo una squadra da Serie B con i nomi che ha, è una partita difficilissima. Dobbiamo recuperare i punti persi fino a qui».

Ma il passaggio più significativo della sua intervista è arrivato quando ha indicato la via per conquistare la vittoria. Acerbi ha messo in guardia i compagni, citando esplicitamente la partita persa contro la Juventus come l’esempio da non seguire.

LA LEZIONE DELLA JUVENTUS – «Dobbiamo stare attenti ai dettagli, come con Udinese e Juventus dove avevamo la partita in mano e poi abbiamo perso. Dobbiamo avere concentrazione dal primo al 90′».

Le parole di Acerbi sono un chiaro riferimento al 4-3 subito contro i bianconeri, una partita che l’Inter sentiva di poter controllare e che invece le è sfuggita di mano proprio per una questione di dettagli e di tenuta mentale. Quel ricordo, evidentemente, è ancora vivo e doloroso nello spogliatoio nerazzurro. Per il difensore, la chiave della partita di stasera, e in generale del futuro della squadra, è proprio questa: mantenere la concentrazione al massimo livello per tutta la durata del match, senza concedere cali di tensione. La sconfitta contro la Juve deve servire da monito: per vincere, non basta avere la partita in mano, bisogna saperla chiudere.