Akanji Inter, strada tracciata verso il riscatto a fine anno? Marotta e Ausilio hanno un’intenzione chiara su di lui! Tutti i dettagli | OneFootball

Akanji Inter, strada tracciata verso il riscatto a fine anno? Marotta e Ausilio hanno un’intenzione chiara su di lui! Tutti i dettagli sul contratto

Non un’esperienza da studente in Erasmus, ma l’inizio di una lunga storia. Manuel Akanji, difensore svizzero arrivato in prestito dal Manchester City, ha le idee chiare sul suo futuro: “Sono venuto qui per restare”. Dopo la sofferta vittoria sul campo dell’Hellas Verona, il centrale ha espresso pubblicamente il desiderio di essere confermato dall’Inter. Un desiderio che, come riporta La Gazzetta dello Sport, coincide perfettamente con la volontà della dirigenza nerazzurra, già conquistata dalla solidità e dall’intelligenza tattica del giocatore.

Le condizioni del riscatto

Arrivato nell’ultimo giorno della sessione estiva di mercato, l’accordo tra la Beneamata e il Manchester City prevede un prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Questa opzione, però, si trasforma in obbligo al verificarsi di una doppia, non impossibile, condizione: la vittoria dello Scudetto da parte della squadra di Cristian Chivu e l’impiego di Akanji in almeno il 50% delle partite stagionali. Se il secondo requisito appare ampiamente alla portata, visto l’utilizzo costante dello svizzero, il primo è l’obiettivo ambizioso che tutto l’ambiente si è prefissato.

La decisione del club e la duttilità del giocatore

Indipendentemente da come si concluderà la corsa al titolo, il club meneghino sembra aver già preso la sua decisione. Il presidente Beppe Marotta e il DS Piero Ausilio sono pienamente intenzionati a trattenere Akanji a Milano, esercitando comunque l’opzione prevista dal contratto. Lo svizzero sta facendo il massimo per meritarsi questa fiducia, avendo conquistato prima di tutto il suo allenatore.

La sua duttilità è l’arma in più che ha convinto Chivu. L’ultima dimostrazione della sua intelligenza tattica è arrivata proprio al Bentegodi: partito come braccetto di destra, dopo l’ammonizione rimediata dal giovane Yann Bisseck (schierato a sorpresa come centrale), Akanji si è spostato con naturalezza al centro della difesa, guidando il reparto senza perdere un briciolo di efficacia o sicurezza. “Per me non cambia nulla, posso giocare in tutti i ruoli della difesa”, ha confermato lui stesso. Un jolly prezioso che l’Inter ha tutta l’intenzione di tenersi stretto per il futuro.

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