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·11. November 2025
🎙️ Avellino, Fontanarosa: “Contro il Cesena sconfitta che fa male. Rigore? Maresca ha avuto un atteggiamento sbagliato”

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·11. November 2025

Alessandro Fontanarosa, difensore dell’Avellino, ha parlato al format Contatto Sport della sconfitta contro il Cesena.
Questo quanto riportato da tuttoavellino.it:
“In primis ringrazio la Curva e i tifosi, perché non mi era mai capitato stare sotto 3-0 e avere un supporto del genere. Purtroppo è una sconfitta che fa male, avevamo approcciato bene la partita, poi gli episodi hanno determinato la gara, come il rigore e i due contropiedi che ci hanno fatto male”.
“Come ho detto prima avevo la sensazione che la partita l’avessimo in mano noi. Fino al loro primo gol eravamo padroni del match, poi il primo gol ci ha tagliato le gambe e l’episodio del rigore, un po’ ingiustamente, psicologicamente ci ha buttato a terra. Per me quello è un rigore che non esiste, un rigorino, un episodio che non deve esistere. Ma dobbiamo voltare pagina”.
“La Serie B è una categoria molto complessa, ogni partita è a sé, è difficile, ci sono tante gare nella gara, bisogna essere preparati a ogni tipo di risvolti e cercare di farci trovare pronti”.
“Shpendi è uno dei migliori in Serie B, lavora bene, si abbassa a prendere palla, è un osso duro, un grande attaccante, mi piace molto. Farà strada”.
“Come ho detto un rigore assurdo, o meglio, se lo dai devi darne 10 a partita perché ci sono 10 episodi del genere a partita. E’ un rigore che non esiste. Maresca ha avuto un atteggiamento sbagliato, nessun dialogo in campo, arrogante. Non mi è piaciuto”.
“Rigione è rientrato da poco, è un valore aggiunto per noi, ha tanta esperienza, più aiutarci tanto, soprattutto a noi giovani, con consigli, idee, segreti del mestiere”.
“Gol subiti? Non fa piacere vedere questi numeri, bisogna lavorare in settimana, dobbiamo analizzare dove sbagliamo e cercare di migliorare”.
“I tifosi nonostante la sconfitta ci sostengono, non è la prima volta che accade e questo per noi è fondamentale”.
“Mi sto trovando benissimo. Io sono andato via di casa a 15 anni, e ci ritorno ora a 22 (è di Tufino, ndr). Sto bene, sono a casa, voglio dare il massimo per questa maglia”.
“Ho giocato spensierato, gioco come so, con la testa libera. Non temo la pressione”.
“Firmerei per un decimo posto? Sì, bella domanda, ma sarebbe metà claissifica“.









































