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·23. August 2025
Bari, Caserta: “Ecco come sta Castrovilli. Mercato? Restiamo vigili e vediamo”

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·23. August 2025
Fabio Caserta, allenatore del Bari, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida col Venezia. Di seguito le sue parole riportate da pianetabari.com.
Cosa aspettarsi dal nuovo Bari? Come sta Castrovilli?«Mi aspetto un segnale ancora di più una crescita costante, dopo una buona partita fatta col Milan. Castrovilli non lo scopriamo certo oggi, si è voluto mettere in gioco a casa sua, sia da tifoso che da professionista. Bisogna dargli del tempo perché non ha ancora il ritmo di gioco. Ha tanto entusiasmo, così come quello dei tifosi che ringrazio per il sostegno che ci ha dato quest’oggi. Questa piazza ha dimostrato che se c’è unione di intenti si può fare un grande campionato, noi ci proveremo».
Come vede tatticamente i due esterni?«Dickmann e Dorval hanno qualità prettamente offensive, ma nel calcio moderno bisogna fare entrambe le fasi. Dorval ha anche giocato a quattro con Mignani, Dickmann ha fatto sia il quinto che il terzino. Questo non mi preoccupa, bisogna semplicemente trovare l’equilibrio giusto per attaccare e coprirsi».
Un aggettivo per descrivere il suo Bari?«Voglio vedere in ognuno di loro la voglia di lottare. Questa è una piazza che vuole vedere gente che lotta. Puoi essere poco fortunato e magari perdi, ma voglia e determinazione vanno messe in campo, oltre al sacrificio».
Antonucci può giocare?«Qualcuno è in ritardo per varie vicissitudini, come Dorval e Verreth che non hanno i 90 minuti. L’unica partita vera è stata a Milano, adesso dobbiamo affrontare una delle squadre più forti della categoria e dobbiamo essere pronti. Il ritmo dobbiamo crearlo partita dopo partita. Castrovilli e Antonucci sono convocati, li utilizzeremo eventualmente a partita in corso».
Che pensa della costruzione dal basso?«Ci vuole la personalità, oltre alla voglia e alla determinazione. Nella rosa, partendo dalla linea difensiva, ci vuole la personalità. Io credo tanto alla costruzione dal basso, nella mia breve carriera ha portato risultati. Poi non sarà un dogma, a volte si può anche buttare la palla avanti. Contro il Milan ho chiesto di esasperare, perché c’era l’ambiente giusto per provare».
Moncini giocherà?«Non si è allenato due giorni per un problemino, ma sta bene e gioca. Abbiamo provato qualche alternativa, ma Moncini giocherà da titolare».
Che gara sarà a Venezia?«Una delle più forti e attrezzate, con uno degli allenatori più bravi della categoria. Uno che ha vinto campionati, che so cosa trasmette alla cosa. Già riconosco la squadra di Stroppa, perché è aggressiva, sa quello che deve fare, già vedo la sua impronta, al di là degli aspetti tattici. Noi dobbiamo sapere cosa fare quando abbiamo la palla e non, riconquistando la fiducia della gente. Loro sono sempre vicini a noi, ce l’hanno detto oggi. Dobbiamo lottare per loro».
Cosa dirà alla squadra?«Sono felice di allenare qui, tanti vorrebbero essere nella mia situazione. Ho detto poco alla squadra, queste partite di preparano tante da cosa. Si affronteranno tante squadre forti, il campo parla e dirà chi sarà più bravo a domani».
Arriverà qualche altro innesto?«Siamo sempre vigili, vedremo se arriverà qualcuno che possa alzarci il livello tecnico e tattico. In un mese ai difensori non cambi il modo di marcare, solo col tempo e col lavoro puoi far capire cosa vorrei. Questo al di là del Milan, che ha giocatori fuori scala. In area dobbiamo marcare sui riferimenti e non a zona, bisogna dare tempo ai ragazzi. Se abitui Nikolaou a ragionare in quel modo, non va in difficoltà. I due centrali hanno fatto un’ottima partita, il Milan col Liverpool e Chelsea ha creato ancora più occasioni. L’intesa sta crescendo».
PB – Quanto conta partire bene?«È importante partire bene. Ogni partita ha una storia a sé, quella di domani è quella più importante per poi preparare le partite successive. Inutile fare tanti ragionamenti e tabelle, occorre ragionare partita dopo partita».
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