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·3. November 2025
Bologna, che reazione a Parma: squadra formato Europa, ora Napoli e Brann

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·3. November 2025

Il Bologna ha vinto a Parma con una grande reazione. In casa felsinea il turn over è importante: squadra formato Europa, ora testa a Napoli e Brann
Dopo la vittoria a Parma, la seconda in trasferta dopo Cagliari, il Bologna si porta al quinto posto in classifica in coabitazione con Juventus, a 2 punti da Inter, Milan e Roma e a 4 punti dalla capolista Napoli. Quindi, dopo dieci giornate la classifica al vertice si fa davvero interessante, ma attenzione alle spalle in quanto il Como si trova ad 1 punto e l’Udinese a 3.
Facile pensare che il match con il Napoli – domenica al “Dall’Ara” – può diventare uno spartiacque significativo, per tutte. Il Napoli, ricordo, ha giocato sabato scorso e scende in campo domani in casa in CL contro l’Eintracht. Il Bologna gioca giovedì fra le mure amiche contro il Brann e avrà meno ore per recuperare dalle tossine di Europa League. Quisquilie obietterete, ma chi come me è cresciuto sulle onde di “Tutto il calcio minuto per minuto” queste discrasie di calendari indispongono.
La vittoria dei rossoblù a Parma non era semplice se consideriamo che il BFC arriva all’appuntamento dopo 2 pareggi consecutivi, con tanto di veleni non del tutto smaltiti. Non era semplice, riaffermo, in quanto i Crociati beffano in avvio i rossoblù. Pronti, via, gol.
Poi la traversa di Britschgi fa pensare al peggio, ma Freuler e soci hanno reagito con decisione pervenendo al pareggio con Castro su imbeccata di Holm. Il calcio è fatto di episodi e l’espulsione di Ordonez agevola i felsinei. Ma nel secondo tempo un forte acquazzone (in più punti del campo la palla non rimbalzava) stava agevolando i locali, arretrati vistosamente per difendere il pareggio.
In mezzo all’acquitrino Castro (doppietta) e Miranda (gol spettacolare premiato dall’audacia) risolvono l’incontro a favore dei rossoblù, che hanno lottato con determinazione per riconquistare quei punti apparentemente persi nelle ultime due uscite.

Bologna formato Europa: i calciatori che hanno dato spessore ai rossoblu (Ansa Foto) – BolognaSportnews
Punti persi per alcuni, ma non per tutti. Affermo questo poiché il sostenitore bolognese si lascia andare a facili entusiasmi. Ma nello sport non c’è nulla di scontato e non esiste perfezione. Nel caso di questo Bologna dico che non è perfetto, ma è perfettibile.
E infatti Italiano sin dal ritiro ha cercato di costruire diverse soluzioni di gioco seppur privo di alcuni giocatori infortunati o reduci da interventi chirurgici.
Peraltro, si tenga conto che a Valles si è lavorato con un gruppo in parte modificato dagli effetti del calciomercato e solo dopo la definizione del roster il mister ha potuto ipotizzare due squadre, una per il campionato, l’altra per l’Europa League, quest’ultima con precisi profili internazionali, vedasi anche la natura degli acquisti più titolati, da Bernardeschi a Immobile per finire a Vitik che ha maturato diverse esperienze in CL e EL: non a caso il giocatore ceco ha giocato finora tutti i match in Europa.
Con i molteplici impegni fin qui giocati dai felsinei (13 incontri in 72 giorni, media ogni 5 giorni e mezzo, che scende a 3 in questo tour de force), il mister Vince ha applicato il cosiddetto turn over per permettere ai suoi giocatore un più efficace recupero fisico e preservarli da potenziali infortuni. Valso per la buona parte dei giocatori, eccezion fatta per alcuni elementi considerati insostituibili.
Vengo al punto. In generale, il calcio moderno non può prescindere dalle rotazioni quando i club sono impegnati su più fronti. Vorrei ricordare il Napoli di Sarri nella stagione 2015-16. Aveva tutto per riconquistare lo scudetto, ma non poteva contare su una panchina competitiva a differenza della Juventus di Allegri, imbottita di campioni, che vinse lo scudetto con 9 punti di distacco sui partenopei.
Nel caso del Bologna – rafforzo il concetto – l’allenatore dei felsinei si trova di fronte a scelte inevitabili e far ruotare i propri giocatori è inevitabile. Talvolta la formazione scelta risponde bene, altre volte meno, come nel caso della partita giocata col Torino. Dopo la pausa per le Nazionali il Bologna ha giocato 4 impegni consecutivi in 10 giorni compreso la trasferta a Bucarest, il Torino si ferma a 3. È un dato di fatto.
Concludo. Giovedì arriva il Brann e purtroppo mancherà il faro Freuler infortunatosi alla spalla (frattura scomposta della clavicola destra). A Remo va il nostro augurio per una pronta guarigione. L’avversario non è da sottovalutare in quanto è fra i club più quotati della Norvegia (fondato nel 1908).

Il Brann in Europa League: alla scoperta dei norvegesi (Ansa Foto) – BolognaSportnews
In campionato il Brann arriva da 2 sconfitte consecutive (con Bryne e Bodo/Glimt) e attualmente si trova al terzo posto a 10 punti dalla capolista Viking. Tuttavia, in Europa League in questi primi tre turni ha perso la prima con il Lille e vinto con Ultrecht e Glasgow Rangers.
Pochi cenni sul passato. Il BFC non ha mai incontrato nella sua storia il Brann, neppure in amichevole. Il corso del Brann in Europa è presto detto: nel 1996-97 è stato eliminato dal Liverpool ai quarti di finale di Coppe delle Coppe (1-1 in casa, 0-3 in trasferta). Invece, in Coppa UEFA l’ultima apparizione risale alla stagione 2007-08, uscito nei sedicesimi a favore dell’Everton (2-0 in casa, 6-1 a Liverpool).









































