Bologna-Genoa, Italiano: “Il rigore? Identico a quello dato alla Roma. Dopo Milano serviva una reazione” | OneFootball

Avevamo studiato bene l’avversario: il Genoa è una squadra aggressiva, che ti fa giocare male, un po’ come facciamo noi. Dal minuto 63 potevamo anche uscire dalla partita, invece siamo riusciti a vincerla dimostrando grande carattere. Ribaltare tante partite, come l’anno scorso, è un altro mattoncino che ci fa crescere. Dobbiamo cercare di soffrire meno, anche se oggi abbiamo fatto di più, e velocemente inserire meccanismi e concetti nuovi. Sono tre punti importanti. Ci tenevamo a mostrare una reazione dopo Milano. Ora per noi inizia un tour de force incredibile: avere messo minuti nelle gambe di tutti servirà. Sono contento per Domínguez, Bernardeschi e De Silvestri. Abbiamo ottenuto quello che volevamo Sulle due punte e Bernardeschi Secondo me Bernardeschi può mostrare le sue qualità lì. Sull’esterno può essere utile quando non abbiamo la palla, ma è meglio lasciare quella zona a Orsolini. In mezzo può aiutarci di più. La condizione non è ancora al massimo e in quella posizione servono sacrifici. È un ragazzo di grande disponibilità, con quel sinistro ci deve dare tanto Bologna, le dichiarazioni di Italiano sulla sfida. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images. Via One Football) Sui cambi e sul contributo di Heggem Heggem ha chiesto il cambio e abbiamo dovuto inserire un difensore. Tra poco serviranno tutti, dobbiamo essere pronti sempre ad attaccare l’interruttore. Oggi tanti hanno giocato bene e hanno mantenuto alta la qualità. Questo mi rende contento e soddisfatto di quello che ho visto Italiano sul rigore e la gestione del gruppo Sul rigoreÈ lo stesso identico rigore subito da noi con la Roma, ne ho parlato anche con Vieira. Situazione uguale a quella che ci era capitata. Dobbiamo cercare di stare più attenti in area, purtroppo sono episodi che gli arbitri fischiano spesso. Bisogna accettarlo, perché possono capitare a chiunque. In quei minuti finali si capiva il pensiero dell’allenatore: se avessi tolto Orsolini avremmo giocato con un uomo in meno e rischiato di perderla. Abbiamo fatto questo ragionamento, puntando sulle sue giocate per vincerla. Alla fine ha battuto lui il rigore e la scelta è stata giusta Sull’identità della squadraNoi dobbiamo cercare di ottenere, anche con i cambi obbligati, che la squadra mantenga la stessa identità e organizzazione con chiunque vada in campo. In partite come questa, dove sembra tutto rallentato, dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di darci una mano. Sono felice per chi ha aggiunto minuti sulle gambe Con il Como ero stato obbligato a schierare Vutik e Heggem e si sono comportati bene. Oggi entrambi mi hanno convinto a confermarli. Casale è ancora fuori, così come Lucumí, ed è necessario avere alternative. Hanno fatto una grande prestazione e ho optato per loro due. I venticinque giocatori in rosa devono muoversi tutti sullo stesso livello. Dobbiamo avere tante opzioni per rendere al meglio il Bologna. Poi sarà la meritocrazia a decidere, ma avere più scelte ci può dare grandi vantaggi.

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