Inter News 24
·10. November 2025
Bonny Inter, è lui l’arma in più dei nerazzurri: quanto sarebbe servito a Inzaghi

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·10. November 2025

Una grande Inter quella vista contro la Lazio, capace di imporsi per 2-0 in una gara praticamente a senso unico. Già al 2’ minuto Lautaro Martinez, capitano e simbolo di questa squadra, ha sbloccato la partita con una conclusione di destro che ha sorpreso Provedel, indirizzando subito la sfida sui binari nerazzurri. Da quel momento in poi, i ragazzi di Cristian Chivu hanno gestito il gioco con lucidità, controllando ogni fase e concedendo pochissimo ai biancocelesti di Maurizio Sarri, mai realmente in partita.
L’undicesima vittoria nelle ultime dodici partite testimonia la continuità e la forza mentale di una squadra che, dopo un avvio di stagione equilibrato, ha trovato una sua identità precisa. L’Inter corre, segna e convince. Anche senza Marcus Thuram, lasciato precauzionalmente in panchina, i nerazzurri non hanno perso efficacia offensiva.
Come evidenziato da Tuttosport, il raddoppio firmato da Ange-Yoan Bonny ha rappresentato l’immagine perfetta di questa nuova Inter. L’attaccante francese, arrivato dal Parma, ha confermato la fiducia del suo allenatore con un gol di rapina che ha chiuso i conti già nella ripresa. Un profilo che l’Inter di Simone Inzaghi, solo pochi mesi fa, avrebbe sognato di avere.
Chivu, invece, può permettersi di ruotare gli uomini in attacco con serenità: oltre a Bonny, ha a disposizione il giovane Pio Esposito, considerato uno dei talenti italiani più promettenti dell’ultimo biennio. Una profondità che consente al tecnico rumeno di alternare soluzioni e gestire con intelligenza le forze tra campionato e coppe.
Basta guardare indietro: nella scorsa stagione, dietro alla coppia Thuram-Lautaro, Inzaghi doveva affidarsi a Arnautovic, Taremi – autore di un solo gol, per di più su rigore – e a Correa, rimasto in rosa nonostante i numerosi tentativi di cessione.
Oggi, invece, l’Inter dispone di un attacco completo, vario e in fiducia. Un lusso che spiega il dominio nerazzurro contro la Lazio e che conferma come Chivu, con scelte coraggiose e una gestione moderna del gruppo, abbia trasformato una squadra già forte in una macchina perfetta.









































