Cabal elogiato dai giornali: «Gol da opportunista, diventa l’eroe della serata della Juventus». Voto e pagella del colombiano | OneFootball

Cabal, pioggia di elogi per il difensore colombiano: il gol da rapace d’area e la sua storia di resilienza gli valgono un 7 in pagella

Il giorno dopo la partita, arriva la consacrazione ufficiale. Nelle tradizionali e attesissime pagelle de La Gazzetta dello Sport, c’è un nome che brilla più di tutti gli altri nella serata della Juventus: quello di Juan David Cabal. L’eroe inaspettato del pareggio contro l’Atalanta non solo ha conquistato i tifosi, ma anche la critica, che lo ha eletto all’unanimità come il migliore in campo tra i bianconeri.

Cabal Juve: il giudizio della Gazzetta dello Sport

Per il difensore colombiano, la rosea ha assegnato un voto 7, accompagnato da un giudizio che ne esalta l’impatto decisivo sulla partita e sulla stagione della Juve. Le sue parole sono quelle di una favola che si realizza.

L’EROE DELLA SERATA – «Il migliore. Prima rete in A, con un gesto da opportunista. Entra per i problemini di Bremer e sfrutta l’occasione diventando l’eroe della serata bianconera. La sconfitta ieri avrebbe aperto molte crepe».

L’analisi del quotidiano è un elogio totale. Viene sottolineato il suo «gesto da opportunista», un istinto da bomber d’area di rigore che gli ha permesso di segnare il suo primo, pesantissimo gol in Serie A. La pagella evidenzia come, entrato a freddo per sostituire Gleison Bremer, abbia saputo sfruttare l’occasione nel modo migliore possibile, trasformandosi nell’eroe che nessuno si aspettava.

Ma il punto più importante del giudizio riguarda il peso specifico del suo gol. La rete del pareggio, infatti, non ha solo salvato il risultato, ma ha evitato alla Juventus una sconfitta che «avrebbe aperto molte crepe». Un ko interno, dopo il pareggio di Verona, avrebbe potuto minare le certezze della squadra di Igor Tudor. La zampata di Cabal, dunque, ha un valore che va ben oltre il singolo punto in classifica.

Il 7 in pagella contro l’Atalanta è il giusto premio per un ragazzo che, dopo quasi un anno di calvario per la rottura del crociato, è tornato ed è risultato subito decisivo. La Juve ha ritrovato non solo un difensore, ma un eroe.