Caruso saluta la Juventus Women: la lunga lettera d’addio della centrocampista per i tifosi bianconeri. Cosa ha scritto – FOTO | OneFootball

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·4. Februar 2025

Caruso saluta la Juventus Women: la lunga lettera d’addio della centrocampista per i tifosi bianconeri. Cosa ha scritto – FOTO

Artikelbild:Caruso saluta la Juventus Women: la lunga lettera d’addio della centrocampista per i tifosi bianconeri. Cosa ha scritto – FOTO

Caruso saluta la Juventus Women: la lunga lettera d’addio della centrocampista per i tifosi bianconeri. Cosa ha scritto sul suo profilo Instagram

Attraverso un posto pubblicato sul proprio profilo Instagram Arianna Caruso, passata al Bayern Monaco, ha salutato così la Juventus Women.


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CARUSO – «“Proverò a metterci dentro tutto”. È un po’ questa la promessa che mi sono fatta prima di cominciare a buttare giù qualcosa. Buttare giù, peraltro, parlando di ciò che hai costruito e ti ha reso quella che sei oggi, non è mai semplice. Rifletto e mi specchio in questi ultimi 8 anni della vita, un’eternità se, in totale di anni ne hai 25. Non è passato troppo tempo da quando per il raggiungimento di un traguardo importante, ho provato a raccontare cosa fosse per me la Juve. E mi resta difficile pensarla diversamente, aggiungere, sostituire; tantomeno togliere. Stavolta però quelle che bagnano il mio foglio immaginario non sono lacrime di gioia, perchè mentre scrivo le lancette dell’orologio che segna il nostro tempo insieme hanno appena smesso di girare. È arrivato quello strano momento in cui la voglia di provare a misurarci fa pompare nelle vene un mix quasi letale di paura e adrenalina. So che non sarà semplice capire, non lo pretendo; so che non ci sono parole che sapranno prendersi cura della delusione di chi le leggerà. Ho imparato anche questo, ho imparato che si può essere distanti anche quando ci si vuole bene. Cammino ed è come se il pavimento appena lasciato alle spalle stia per scomparire. È quello che ho scelto, sia chiaro, ma quando vai via di casa mentre fai i bagagli ti accorgi che quello più pesante da portare via sarà il cuore. Io che in questa città, quella casa, l’ho sentita mia davvero. Perchè Torino e la Juventus, per quella ragazzina di 17 anni, profumavano di futuro. Ho incontrato persone, vissuto posti abitato dentro di lei; imparato tanto e forgiato per sempre le mie abitudini. Ho incrociato migliaia di occhi, alcuni erano talmente veri da non riuscire a crederci, da restarmi addosso ancora oggi. Lo rifarei, eccome. Perchè se è vero che “fare” vale più di “dire” io per la Juventus rifarei tutto. E mi concedo il lusso di pensare che valga lo stesso anche per lei, per chi mi ha accompagnato e concesso una serie svariata di privilegi. L’ultimo, in odine cronologico, è stato quello di indossare la fascia di capitano. Emozione lenta in un’epoca veloce»

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