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·30. Mai 2025
Chi sono gli arbitri che hanno guadagnato di più nella stagione 2024/2025?

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La stagione volge al termine ed è tempo di bilanci, anche di quelli economici. Proviamo a fare “i conti in tasca” agli arbitri per capire chi sono quelli che hanno guadagnato di più nell’annata 2024-2025.
Ci tengo innanzitutto a fare una premessa di carattere generale: gli arbitri vengono pagati per prendere decisioni importanti, decisioni tecniche che possono anche spostare milioni di euro. Sgombriamo dunque il campo da quel “populismo da divano” che appartiene a chi critica senza conoscere. Va aggiunta un’altra precisazione: a differenza dei calciatori, che ricevono lo stipendio anche quando non giocano per un infortunio o una squalifica, quando un arbitro non scende in campo non viene retribuito: ecco perché un “fermo” tecnico, dovuto a un grave errore, costa a un arbitro anche un notevole danno pecuniario.
La considerazione successiva è di carattere tecnico. Le retribuzioni degli arbitri si dividono in una parte fissa e in una variabile. La prima quota ha a che fare con i diritti d’immagine e varia – aumentando – in base agli anni di militanza; la quota variabile corrisponde al cosiddetto “gettone” di presenza, che varia tra la Serie A e la Serie B.
Ma vediamo con precisione i numeri, premettendo che si tratta in ogni caso di stipendi lordi. La base fissa varia a seconda dell’anno o del numero di presenze: un arbitro al primo anno ha un contratto da 20mila euro, chi invece, dal secondo anno in su, ha diretto meno di 50 partite, prende 30mila euro; chi invece ha più di 50 direzioni alle spalle guadagna 60mila euro. Infine gli arbitri FIFA o Ex FIFA incassano 90mila euro di fisso annuo. E i VAR? Ci sono tre categorie: nei primi 3 anni, si guadagnano 17mila euro a stagione; dal quarto, la quota sale a 24mila; infine i VMO di livello FIFA guadagnano 40mila euro all’anno. Per gli AVAR si va dai 4mila euro dei primi 3 anni ai 10mila del livello FIFA.
Veniamo dunque ai gettoni: per una gara di Serie A, per i playoff e i playout di Serie B e per le partite di Supercoppa italiana, un arbitro guadagna 4mila euro; si scende a 1700 per i VAR e a 800 per gli AVAR. Nella regular season di Serie B, il compenso per un arbitro ammonta a 2mila euro a partita. Infine la Coppa Italia: nei turni preliminari un direttore di gara arriva a 1200 euro a partita, ma la quota del gettone sale a 2000 per ottavi e quarti e a 4000 per semifinali e finale.
Chi sono gli arbitri che hanno guadagnato di più
Chi sono dunque gli arbitri che hanno guadagnato di più? In vetta alla classifica troviamo Michael Fabbri, a quota 212mila e 600 euro* guadagnati di “grand totale” tra Serie A, Serie B, Coppe e presenze come VAR o AVAR. Segue a ruota Daniele Chiffi, che ha guadagnato quest’anno 208mila e 500 euro. Chiude il podio Simone Sozza (196mila). Fanno parte della top five anche Daniele Doveri e Marco Di Bello, rispettivamente a 195mila e 194mila e 500.
Chi troviamo invece in fondo alla classifica? Considerando solo i primi venti della graduatoria, abbiamo al diciottesimo posto Juan Luca Sacchi con 124mila e 100 euro guadagnati quest’anno; al diciannovesimo Livio Marinelli (119mila e 400), al ventesimo un neo-internazionale che quest’anno è stato fermato dai problemi fisici, Matteo Marcenaro, a quota 113mila e 300.