Juventusnews24
·18. Oktober 2025
Como Juve, Tudor cambia modulo? Il mister annuncia questo in conferenza stampa: ecco cosa ha detto sulla possibile formazione dei bianconeri

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Un’emergenza che impone delle scelte, un allenatore che, come da tradizione, si barrica dietro il silenzio. Alla vigilia della delicata trasferta di Como, il tecnico della Juventus, Igor Tudor, non ha sciolto il dubbio tattico più importante: con l’assenza di Bremer, si continuerà con la difesa a tre o si passerà a quattro?
Incalzato in conferenza stampa su un possibile e rivoluzionario cambio di modulo, il tecnico croato ha risposto con la consueta evasività, facendo pretattica e non dando alcun vantaggio al suo avversario.
PAROLE – «Può succedere come no, raramente parlo di cosa prepariamo. È giusto così».
Un muro di gomma, una non-risposta che però conferma come l’ipotesi di un cambio modulo sia sul tavolo. D’altronde, l’emergenza in casa bianconera è totale. Igor Tudor sa bene che l’assenza di Gleison Bremer (fuori due mesi) e quella di Juan Cabal (stop di 45 giorni) hanno lasciato il reparto difensivo con gli uomini contati. Continuare con il 3-4-2-1 con soli quattro centrali di ruolo (Gatti, Rugani, Kelly, Kalulu) per tre maglie è un rischio enorme in vista di un ciclo di partite terribile.
Il dubbio che attanaglia Tudor è proprio questo. Da un lato, c’è la tentazione di non stravolgere l’assetto, dando fiducia a Daniele Rugani come perno centrale (soluzione in pole) o a Federico Gatti (già provato a Villarreal), mantenendo così i meccanismi del 3-4-2-1. Questa scelta garantirebbe continuità, ma costringerebbe i pochi difensori rimasti a un tour de force massacrante.
Dall’altro lato, c’è l’ipotesi della rivoluzione: il passaggio alla difesa a quattro. Un modulo che, sulla carta, risolverebbe il problema numerico in difesa (servirebbero solo due centrali), ma che costringerebbe Tudor a ridisegnare completamente il centrocampo e l’attacco, con meccanismi tutti da oliare e pochissimo tempo per farlo.
L’allenatore croato, come ha fatto capire, non ha intenzione di svelare le sue carte. “Raramente parlo di cosa prepariamo” è la sua linea, specialmente in un momento così delicato. Con la squadra reduce da cinque pareggi consecutivi e attesa da tre trasferte di fuoco (Como, Real Madrid e Lazio), la scelta del sistema di gioco sarà la mossa cruciale per capire che Juve vedremo. Il dubbio tattico resta, e si risolverà solo all’ultimo istante.
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