Comolli Spalletti, spunta il retroscena: il nuovo ad della Juve ha fatto una richiesta al tecnico, conta ancora più dei risultati sportivi! | OneFootball

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·17. November 2025

Comolli Spalletti, spunta il retroscena: il nuovo ad della Juve ha fatto una richiesta al tecnico, conta ancora più dei risultati sportivi!

Artikelbild:Comolli Spalletti, spunta il retroscena: il nuovo ad della Juve ha fatto una richiesta al tecnico, conta ancora più dei risultati sportivi!

Comolli Spalletti, la richiesta dell’ad: prima dei risultati deve salvaguardare un patrimonio tecnico involuto, oggi solo Yildiz si venderebbe bene

L’era di Damien Comolli alla Juventus è ufficialmente iniziata (l’investitura è avvenuta lunedì) e il nuovo Amministratore Delegato ha già tracciato la linea guida per il tecnico Luciano Spalletti. Oltre agli obiettivi sportivi immediati, la Vecchia Signora ha una priorità assoluta di natura strategica e finanziaria. Come riportato da TuttosportComolli ha fatto una richiesta precisa all’allenatore: prima ancora dei risultati sportivi, il compito fondamentale è salvaguardare un patrimonio tecnico che si è involuto nel valore.

Questa richiesta evidenzia la criticità ereditata dalle passate gestioni di calciomercato: la rosa della Juventus è piena di giocatori acquistati a cifre importanti il cui valore di mercato è crollato. La missione di Spalletti, quindi, non è solo quella di vincere le partite (dopo i pareggi con Sporting e Torino), ma anche e soprattutto di “riaccendere” i giocatori, valorizzandoli per rimetterli sul mercato a cifre accettabili o per renderli di nuovo centrali nel progetto.


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Yildiz l’unica eccezione, Comolli chiede valorizzazione

L’analisi di Tuttosport è impietosa: l’unico giocatore in rosa che oggi rappresenta un vero asset di valore è Kenan Yildiz. Sebbene il turco sia considerato “incedibile” dalla società, è paradossalmente l’unico che oggi si potrebbe vendere bene, generando una plusvalenza mostruosa. Tutti gli altri, o quasi, sono in perdita.

Questo spiega il lavoro certosino che Luciano Spalletti sta facendo alla Continassa. La richiesta di Comolli si sposa perfettamente con l’atteggiamento del tecnico, che in questa sosta sta lavorando intensamente su due fronti. Il primo è tattico: testare il 4-3-3 per dare un gioco più europeo alla squadra. Il secondo è tecnico-individuale: “riaccendere” giocatori che sembravano persi.

È il caso di Khéphren ThuramSpalletti “stravede” per lui e sta lavorando per trasformarlo da mediano in “mezzala totale” (un giocatore da 40 milioni, come riportato dal Corriere). È il caso dei giovani come Fabio Miretti e Vasilije Adzic, che il tecnico sta “modellando” come registi per costruire valore in casa, in attesa del mercato estivo (visto che a gennaio si cercheranno “solo occasioni”).

Ma la richiesta di Comolli è un monito anche per i casi spinosi. La Juventus non può più permettersi giocatori come Jonathan David (in crisi totale, arrivato a zero ma con un ingaggio pesante) o João Mário (che non convince né Tudor né Spalletti e rischia l’addio a gennaio) che non rendono e perdono valore. Il messaggio del nuovo AD è chiaro: la Vecchia Signora deve tornare a essere sostenibile, e il primo passo è smettere di bruciare il capitale tecnico a disposizione. Spalletti è avvisato: prima di comprare (sul calciomercato), bisogna valorizzare.

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