Conte mastica amaro dopo PSV Napoli: «Quest’anno sarà un anno complesso. Cambiare in vista dell’Inter? Rispondo così» | OneFootball

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·22. Oktober 2025

Conte mastica amaro dopo PSV Napoli: «Quest’anno sarà un anno complesso. Cambiare in vista dell’Inter? Rispondo così»

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L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato così dopo la pesante sconfitta maturata in Champions League contro il PSV

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 6 a 2 contro il PSV in Champions League, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha risposto così anche alle domande relative al match di sabato contro l’Inter al Maradona.

6 GO SUBITI – «Sicuramente c’è delusione, ma quando capitano queste situazioni non capitano per caso. Noi dovremo essere bravi a capitalizzare quello che è successo stasera per invertire la tendenza che per certi versi alcune volte non mi ha fatto impazzire. L’anno scorso abbiamo vinto un campionato incredibile avendo giocatori che sono andati oltre i propri limiti e avevamo compattezza e unità in tutto e per tutto».


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TROPPI CAMBIAMENTI – «Quest’anno con la competizione europea e tante altre partite e inserire nove giocatori è stato troppo, nove teste in più in uno spogliatoio non è semplice e noi siamo stati obbligati. Ho esperienza per capire che certe cose devono essere assorbite. Ma il livello è questo. La Champions offre questo tipo di livello, abbiamo poco da dire e tanto da lavorare ma sappiamo che anche lavorando tanto ci vorrà tanta fatica quest’anno. Dovremo essere preparati e predisposti a fare fatica. Quando freno non è per trovare scuse, ma vedo situazioni che mi fanno pensare ad un anno complesso. Ora non ci disperiamo ma dobbiamo trovare l’alchimia dell’anno scorso sapendo che ci sono tante nuove teste e tanti innesti serve il tempo per trovare la giusta connessione».

LE DIFFERENZE CON LO SCORSO ANNO – «L’anno scorso abbiamo vinto lo scudetto con una rosa striminzita, abbiamo messo dentro nove giocatori, poi ci vuole tempo e pazienza, i vecchi che hanno fatto l’impresa dell’anno scorso devono essere bravi e tutti dobbiamo metterci in gioco. La costruzione della seconda stagione l’abbiamo fatta col club e ci prendiamo noi la responsabilità. Io me le prendo ma se ribadisco alcuni concetti e dico che sarà un’annata complessa non è per mettere le mani avanti. Il mio nome viene strumentalizzato e si fanno trasmissioni per settimane. Io faccio il mio lavoro con le mie armi, dovremo trovare le energie fisiche dell’anno scorso che ci hanno portato a fare cose straordinario. E dovremo cercare di dare la possibilità di dare a tutti la capacità di adeguarsi»

LA SCONFITTA PORTERÀ CONSEGUENZE DAL PUNTO DI VISTA DEL MORALE IN VISTA DELL’INTER. CAMBIAMENTI ANCHE DA UN PUNTO DI VISTA TATTICO? – «Se vinci va tutto bene e se perdi va tutto male? Avete elogiato tutti la scelta dei 4 centrocampisti. De Bruyne prima non poteva giocare, poi era imprescindibile. Un bravo allenatore è quello che mette in campo l’11 ideale in campo e trova la giusta alchimia e noi ci stiamo riuscendo. Tatticamente che dobbiamo cambiare? L’equilibrio trovato è quello migliore, due esterni offensivi non ci danno equilibrio e non è giusto sacrificare uno dei centrocampisti».

IO SPENTO IN PANCHINA? – «Gioia non ne ho trasmessa mai. Al massimo rabbia. L’incazzatura, la cazzima. Nel primo tempo abbiamo fatto bene tutto sommato. Nel secondo tempo no. Cerco sempre di aiutare la squadra, sarà stata colpa mia che ero meno aggressivo in panchina oggi e abbiamo perso sei a due. La prossima volta porterò frusta e sgabello come il domatore delle tigri».

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