Cagliarinews24
·6. September 2025
Cossu su Barella: «Mi ha colpito da subito per la sua sfacciataggine in senso buono. Era un predestinato e…»

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L’ex calciatore e attuale scout del Cagliari, Andrea Cossu, ha parlato in una lunga intervista a Sportweek, affrontando diversi temi legati alla sua carriera. Tra gli argomenti principali, la richiesta di comporre una formazione ideale con i giocatori con cui ha condiviso il campo. Un’occasione per ripercorrere la sua lunga e gloriosa carriera, ma anche per spendere parole di grande stima nei confronti di un talento sardo che ha raggiunto vette altissime: Nicolò Barella.
L’idea di creare una squadra ideale con gli ex compagni è un esercizio che ha permesso a Cossu di riflettere sui tanti campioni e professionisti che ha incontrato nel corso della sua carriera. Dalle esperienze in provincia alle stagioni indimenticabili in Serie A con il Cagliari, l’ex fantasista rossoblù ha avuto la possibilità di giocare al fianco di talenti purissimi e di atleti straordinari.
La sua squadra ideale è un mix di nomi che hanno lasciato il segno, ma tra tutti un giocatore ha meritato un’attenzione speciale, a testimonianza della grande impressione che ha lasciato.
Il giocatore in questione è Nicolò Barella, oggi punto fermo dell’Inter e della Nazionale italiana. Andrea Cossu non ha risparmiato elogi per il centrocampista, definendolo un esempio di talento unito a una determinazione e a un carattere fuori dal comune. Cossu ha confessato di aver notato le qualità di Barella sin da quando era un giovanissimo nelle giovanili del Cagliari, intravedendo in lui un potenziale enorme.
La sua ascesa, da giovane promessa a campione affermato, è motivo di grande orgoglio per Cossu e per tutti gli appassionati sardi, che vedono in lui il simbolo del successo e della perseveranza. Le sue parole:
BARELLA – «Appena arrivato mi aveva colpito per la sua sfacciataggine, ma nel senso buono del termine. Non dimostrava l’età che aveva, sembrava giocasse a calcio da una vita. Un predestinato, che ora ha avuto la sua consacrazione».