Cremonese, Stroppa: “Mi era stata tolta la terra dai piedi, ai gol dello Spezia ho rivisto una gondola. Futuro? Vado a bere e sto sveglio tutta la notte” | OneFootball

Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria decisiva contro lo Spezia: ecco le parole dell’allenatore grigiorosso.

“Dedica allo staff, va ringraziata la società eccellente e tutti i reparti: staff medico, segreteria, marketing, comunicazione…abbiamo condiviso gioie e dolori. E poi ovviamente la dedica va ai giocatori. Siamo diventati squadra strada facendo. Si lavora per questo, mi ritengo fortunato perché gioco per certi obiettivi. L’anno scorso abbiamo disputato finale playoff, quest’anno ci siamo messi a capofitto. All’esonero eravamo a cinque punti dalla Serie A diretta, poi abbiamo perso terreno con tutti i rischi che comportava. Ancor più complimenti ai ragazzi. D’Angelo? Non è una frase fatta, sono davvero dispiaciuto. Persona straordianria, gli avevo predetto un campionato così. Vazquez? È un fenomeno, gli abbiamo ridato le gambe calcisticamente. Quando ha la palla, è il calcio. Esalta le qualità sue e dei compagni”.

“Futuro in Serie A? Sono pronto ad andare a bere e stare sveglio tutta la notte. Qualche settimna che sono a dieta, stasera me la godo, poi non so cosa succederà. Scatto in tribuna? C’era mia figlia, non volevi venisse perché era a Venezia l’anno scorso. Sapore particolare di questa promozione? Mi è stata tolta la terra da sotto i piedi. C’erano da rimettere a posto le cose, per questo il percorso è stato ancor più difficile. Cosa ho provato dopo i due gol dello Spezia? Ho visto una gondola passarmi davanti, ma per fortuna si è arenata (promozione persa a Venezia ndr). Giovedì mi sono spaventato, i primi minuti di partita hanno fatto vedere un certo contraccolpo”.