David Openda, chi titolare sabato a Pisa? Spalletti sembra avere già le idee chiare: quel bianconero è nettamente favorito sul collega. Ultime | OneFootball

David Openda, il ballottaggio offensivo pende verso il canadese: Spalletti preferisce la tecnica nello stretto contro il muro difensivo del Pisa

La sfida dell’Arena Garibaldi, che chiuderà ufficialmente il 2025 della Juventus, impone a Luciano Spalletti riflessioni tattiche profonde per non scivolare proprio sul traguardo di fine anno. Il tema centrale della vigilia riguarda, come spesso accade, il terminale offensivo del collaudato 3-4-2-1: il dualismo tra Jonathan David e Lois Openda si rinnova, ma questa volta la bilancia pende decisamente dalla parte del primo. Secondo l’analisi tattica riportata dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico toscano ha studiato a fondo le caratteristiche del Pisa e ha deciso di puntare tutto sulle doti associative del canadese.

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La motivazione alla base della scelta è puramente tattica e legata all’atteggiamento dell’avversario. Sabato pomeriggio, i bianconeri si troveranno di fronte una squadra verosimilmente arroccata a difesa della propria porta, pronta a erigere un vero e proprio fortino. I toscani cercheranno di chiudere ogni varco, concedendo il minimo spazio vitale tra le linee. In un contesto di difesa chiusa e massima densità centrale, le armi migliori di Openda rischiano di essere spuntate: il belga è un attaccante formidabile ed esplosivo quando può divorare metri in campo aperto e attaccare la profondità in velocità, ma soffre maggiormente quando gli spazi si riducono drasticamente e non c’è terreno da aggredire alle spalle dei difensori.

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Al contrario, David è favorito proprio per la sua capacità di agire quasi come un regista offensivo negli ultimi sedici metri. Il canadese eccelle nel gioco nello stretto, nel proteggere palla spalle alla porta per favorire gli inserimenti dei trequartisti e nel trovare il guizzo vincente nel traffico. Contro un “muro” difensivo, servono pazienza, tecnica pulita e rapidità di esecuzione in spazi angusti, tutte qualità che appartengono al bagaglio tecnico dell’ex Lille. Spalletti vuole un attacco capace di dialogare palla a terra per aprire la scatola difensiva nerazzurra, riservandosi la carta Openda per i minuti finali, quando la stanchezza potrebbe allungare le squadre e creare praterie.