Di Livio ricorda: «Avremmo potuto vincere più Champions, la finale persa col Real Madrid ci venne rubata…». Poi lancia così Yildiz | OneFootball

Di Livio ricorda i suoi momenti alla Juve: tutte le dichiarazioni dell’ex centrocampista bianconero

L’ex centrocampista della Juventus Angelo Di Livio ha parlato dei bianconeri in un’intervista, analizzando le sensazioni che l’esordio in Champions League contro il Borussia Dortmund suscita in lui. Una partita che evoca ricordi contrastanti, in particolare la finale persa nel 1997 proprio contro i tedeschi. Di Livio ha ammesso che la sua squadra era più forte, ma che gli avversari, pieni di ex juventini “avvelenati”, sfruttarono ogni singolo episodio per conquistare la vittoria. Il suo più grande rimpianto, però, resta un altro.

Riflettendo sul ciclo vincente della Juventus in quegli anni, Di Livio ha confessato che la squadra avrebbe potuto vincere molte più Champions League. In particolare, ha ribadito una ferita che ancora oggi brucia: la finale del 1998 persa contro il Real Madrid, un match che, a suo dire, “ci venne rubata”, con una chiara allusione al gol in fuorigioco che decise la partita.

RICORDI – «Me ne vengono in mente tanti, alcuni bellissimi, altri bruciano ancora. Eravamo più forti ma loro pieni di ex avvelenati sfruttarono ogni episodio. Avremmo potuto vincere più Champions, questo è il vero rimpianto del nostro ciclo perché la finale persa col Real Madrid ci venne rubata…»

YILDIZ – «Sì, ci può stare, fa parte del gioco. L’importante è che Yildiz continui così, deve essere sempre più determinante. Deve prendersi la Juve, può farlo, giocare con questa maglia è bellissimo. Ma la pressione non deve portarlo a strafare»

Di Livio, la Juve di oggi ha la giusta mentalità

Di Livio ha poi spostato l’attenzione sul presente e sul futuro del club, esprimendo grande ammirazione per il tecnico Igor Tudor, suo ex compagno di squadra. Ha sottolineato che l’allenatore croato conosce bene la mentalità della “mamma Juve” e sta lavorando proprio per riportarla in squadra. I risultati si vedono: la squadra di Tudor, a detta di Di Livio, è “umile, cattiva” e molto “fastidiosa” per tutti gli avversari.

Infine, ha commentato il paragone tra Kenan Yildiz e Alessandro Del Piero, definendolo naturale. Il suo consiglio al giovane talento è quello di non farsi travolgere dalla pressione e di continuare a lavorare sodo per diventare un punto di riferimento per il club, perché solo così potrà davvero “prendersi la Juve” e onorare una maglia così importante.