Di Maria e Paredes tra sogni ed ambizioni, i due ex Juve si candidano sulle panchine di due club storici. Ecco cos’ha detto El Fideo | OneFootball

Di Maria e Paredes parlano ad ESPN sulle loro ambizioni future in vesti di allenatori. Ecco cos ha detto l’ex Real Madrid

Ángel Di María, ex campione del mondo e stella del Rosario Central, ha svelato i suoi piani per il futuro una volta appesi gli scarpini al chiodo. La sua nuova carriera da allenatore potrebbe avere un tocco bianconero. Di María e Leandro Paredes, ex compagni di squadra alla Juventus e attuali compagni in Nazionale Argentina, vogliono intraprendere insieme il percorso da allenatori.

Di María, che ha compiuto 37 anni, ha confessato a ESPN che è già tutto deciso. Il piano è ambizioso: alleneremo una volta il Central e una volta il Boca. Di María è tornato al Rosario Central, club che è stato eletto campione della Liga Professional nel 2025.

La scelta di Paredes non è casuale. Di María ha spiegato che sono molto amici e Paredes è come un fratello minore per lui, con le loro famiglie che si vogliono bene. Nonostante Di María sia più grande, ha detto che osserverà tante cose prima che Paredes si ritiri. La sfida, hanno ammesso, è difficile, ma ne hanno parlato tante volte.

Di Maria, l’eredità tattica: il 4-3-3 del campione del mondo incontra il gradimento di Paredes

Di María ha già le idee chiare sul piano tattico: la sua squadra giocherà il 4-3-3 e a Paredes piace. Questo sistema, comune anche nella storia della Juventus, sarà il marchio di fabbrica del duo. Ma l’ambizione non si ferma ai club argentini.

Il sogno ultimo è la Nazionale. Di María ha detto di essere ispirato dal lavoro del CT Lionel Scaloni e del suo staff, con cui si divertono molto. L’ex giocatore della Vecchia Signora e Paredes sono ora concentrati sul presente, ma il loro sogno comune è già tracciato.

PAROLE – «È già tutto deciso. Alleneremo una volta il Central e una volta il Boca. Se ci riusciremo… Ci proveremo. Lo sono più grande di Paredes, ma in questo tempo prima che si ritiri osserverò tante cose. Siamo molto amici. È come un fratello minore e le nostre famiglie si vogliono bene. Ci piacerebbe davvero molto. È difficile, ma ne abbiamo parlato tante volte. La mia squadra giocherà il 4-3-3 e a Lea piace. Non abbiamo ancora parlato di aggiungere qualcun altro allo staff tecnico. È già tutto deciso. Alleneremo una volta il Central e una volta il Boca. Se ci riusciamo… e anche la Nazionale sarebbe qualcosa di bello. L’ho vista. Ho visto quanto si divertiranno Scaloni, Aimar e tutto lo staff».

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