ESCLUSIVA PSB – Rastelli: “Juve Stabia? Quello che sta accadendo non deve incidere sui calciatori. Magnino il classico che ogni allenatore vorrebbe” | OneFootball

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·7. November 2025

ESCLUSIVA PSB – Rastelli: “Juve Stabia? Quello che sta accadendo non deve incidere sui calciatori. Magnino il classico che ogni allenatore vorrebbe”

Artikelbild:ESCLUSIVA PSB – Rastelli: “Juve Stabia? Quello che sta accadendo non deve incidere sui calciatori. Magnino il classico che ogni allenatore vorrebbe”

Esperienza da vendere, calciatori lanciati ai piani alti e tanta passione per il suo lavoro: tutto questo è Massimo Rastelli, che ha accettato di scambiare due chiacchiere con noi riguardanti i temi caldi di questa Serie B, con un’attenzione specifica sui calciatori e sui club da lui allenati. Tanti elogi, commenti e punti vista da parte dell’ex tecnico di Juve Stabia, Pordenone e SPAL tra le altre ai nostri microfoni. Vediamo insieme le sue dichiarazioni in esclusiva:

Partiamo parlando della Juve Stabia, che ultimamente sta passando un periodo complicato al di fuori del campo: come si mantiene la concentrazione sul calcio giocato in queste situazioni?


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Devono essere brave tutte le componenti: società, direttore sportivo e allenatore, per concentrarsi unicamente sull’obiettivo, che è il lavoro sul campo. Bisogna riuscire a far capire ai calciatori che tutto quello che è venuto fuori farà il suo iter, ma non deve incidere su quelle che sono le prestazioni. L’importante è che la squadra giochi con la stessa attenzione e motivazione con la quale ha iniziato la stagione, poi quello che succederà ai calciatori deve interessare meno, so che non è semplice, ma è l’unico modo per non distrarsi troppo e per non trovare alibi”.

Gruppo totalmente rivoluzionato rispetto alla passata stagione: la convince il progetto con mister Abate in panchina?

E’ una squadra che ha fatto benissimo l’anno scorso, con dei giocatori che hanno attirato le attenzioni degli addetti ai lavori, è normale che poi vengano richiesti da società di Serie A: Fortini era già di proprietà della Fiorentina, Adorante è andato a Venezia e l’anno scorso ha fatto la differenza. Quando perdi calciatori di questa importanza è complicato poi andarli a sostituire. Credo si sia mantenuta l’idea del direttore sportivo: allenatore giovane, preparato e che possa valorizzare i tantissimi giovani presenti in organico. Tralasciando le ultime due sconfitte esterne molto pesanti, il cammino della Juve Stabia mi sembra comunque positivo”.

Uno dei calciatori che si è messo in mostra negli ultimi anni è Peda, che lei ha allenato da giovanissimo: si aspettava questa crescita esponenziale nelle ultime due stagioni?

E’ un ragazzo che ha fatto una grandissima crescita. Quando lo allenavo lui era in Primavera alla SPAL e veniva spesso ad allenarsi con noi, si intravedevano delle buone doti. Chiaro che lui è stato bravo a crescere anno dopo anno e adesso è un calciatore di grande affidabilità. Palermo è una grande piazza quindi serve personalità, e a lui non manca”.

Chi sta facendo molto bene è il Modena, squadra in cui è presente anche Magnino, uomo chiave per il centrocampo di Sottil: cosa pensa della sua stagione? Si meriterebbe una chance in massima serie?

Il Modena è una squadra ben costruita, giocatori di esperienza, abituati alla categoria, qualcuno ha giocato in Serie A. Sottil ha sempre fatto bene ed è meritatamente primo in classifica. Magnino è il classico calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere: umile, silenzioso, che va sempre a duemila, sia che parta da titolare, sia da subentrato gli ultimi cinque minuti. Ci mette sempre l’anima, sono quei calciatori che non ti rubano l’occhio. Penso per questo motivo che avrà una chance in Serie A solo se il Modena dovesse salire. E’ un grande calciatore, e io dico sempre la verità, non regalo niente a nessuno”.

Per concludere, quali sono le squadre che vede favorite per la promozione finale e quali rischiano di rimanere a lottare per non retrocedere?

Se devo fare valutazioni di inizio stagione e valutare sulla carta le ambizioni, è evidente che Palermo e Venezia siano costruite per vincere, anche se attualmente non hanno ancora trovato il ritmo da squadra ammazza campionato. La Serie B però ci offre sempre una sorpresa, in questo caso sono due: Modena e Frosinone, la seconda squadra molto giovane e che sta facendo molto bene con Alvini. Poi è la solita Serie B, dove ci sono tante squadre in lotta per un posto play off e che possono sognare una chance per arrivare in Serie A. Per quel che riguarda la zona bassa ci sono Sampdoria e Spezia, che per organico non dovremmo vedere laggiù. Lo Spezia sta pagando un po’ la delusione della passata stagione, il fatto di essere ad un passo dalla Serie A credo che stia venendo pagato sotto un aspetto mentale. Per quanto riguarda la Samp bisogna starci dentro per capire quali sono le difficoltà, non credo siano tecnico tattiche, non riescono a far rendere al massimo chiunque vada lì, che sia allenatore o calciatore. L’inizio di campionato del Monza è stato difficoltoso, ci ha messo un po’ per scrollarsi di dosso le scorie della retrocessione, ma adesso ha trovato un ritmo promozione. Stesso discorso per l’Empoli che ha dovuto cambiare allenatore, ma anche con l’avvento di Dionisi ancora non ha trovato il passo giusto.”.

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